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Il Pd si spacca sulla candidatura del figlio dell’ex sindaco Sodano

Di Gioacchino Schicchi |

Agrigento – Candidature, il quadro è quasi completo, ma c’è ancora tempo per le polemiche. Se stamattina in Corte d’Appello si ufficializzeranno i nomi di coloro che tenteranno l’ardua via delle elezioni politiche del prossimo 4 marzo (e molti partiti, causa lacerazioni e rinunce, non hanno ancora chiuso la quadra), lo scontro si fa “vivace” in casa Pd.

Se i circoli di Caltanissetta hanno minacciato l’Aventino per la scelta di collocare come capolista nel proporzionale Daniela Cardinale, figlia del più noto (e poco Dem) Salvatore, a scaldare gli animi tra i Democratici agrigentini è un altro “figlio d’arte”. Si tratta dell’avvocato Giuseppe Sodano, figlio di Calogero Sodano, ex sindaco di Agrigento condannato in via definitiva per abuso d’ufficio per non aver provveduto a far abbattere gli edifici abusivi in zona A. Giuseppe Sodano, un po’ a sorpresa, è stato inserito durante la notturna direzione del Pd tra i candidati all’uninominale alla Camera, provocando adesso la reazione del partito agrigentino che, come si ricorderà, nelle settimane prima delle candidature aveva chiesto maggior coinvolgimento dei territori nelle scelte.

«Un appello – dicono – caduto nel vuoto, dato che abbiamo appreso i nomi dei candidati tramite gli organi di stampa senza nessuna possibilità di confronto. Una modalità che ha creato un malessere diffuso tra dirigenti e militanti, che rischia di tradursi in disimpegno in questa campagna elettorale, e che con molta probabilità, escluderà dal nuovo parlamento la rappresentanza parlamentare PD della provincia di Agrigento. A creare ulteriore disagio nel partito – continua la nota – è la candidatura al collegio uninominale della Camera di Agrigento di Giuseppe Sodano. Nulla da ridire sul piano personale, siamo invece preoccupati del fatto di essere venuti a coscienza delle sue simpatie per la destra di Nello Musumeci e la sua militanza in Generazione Futuro di Gianfranco Fini».

Per quanto, ammettono i Piddini, Sodano sia candidato in quota “Civica e Popolare” della Lorenzin, gli stessi ritengono «che ciò non possa in nessun modo giustificare scelte che sono culturalmente distanti dai valori del centro sinistra e che stridono con la nostra storia». Il circolo di Agrigento ha annunciato di aver richiesto «interventi urgenti» per «scongiurare che il malessere già diffuso comprometta ulteriormente la già difficile campagna elettorale del Partito Democratico.

Sodano, da noi contattato, non ha ritenuto in questa fase di rilasciare dichiarazioni, ma non è escluso che lo farà a liste consegnate. E a proposito di candidature, solo stamattina potrebbe giungere la conferma, in casa Forza Italia, dell’inserimento come capolista al plurinominale di Giusi Bartolozzi, giudice e compagna del vicepresidente della Regione Gaetano Armao, che ieri era ad Agrigento.

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