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Sassi dal cavalcavia: denunciati cinque minorenni

Di Antonino Ravanà |

Palma di Montechiaro. Grosse pietre lanciate verso le automobili in corsa dall’alto di una collinetta. Una folle “bravata” che avrebbe potuto avere delle gravi o tragiche conseguenze, se non fosse intervenuta la polizia di Stato. Gli autori sono cinque giovani palmesi, dai 15 ai 16 anni, tutti studenti incensurati e di “buona famiglia”, denunciati alla Procura presso il tribunale per i Minorenni di Palermo, per “attentato alla sicurezza dei trasporti”. Il gruppo di minori ha, inevitabilmente, messo a rischio la sicurezza degli automobilisti e dell’intera strada.

Avrebbero potuto, infatti, innescare una sere di incidenti stradali. Teatro del fatto un’area soprastante la Ss 115, a ridosso di Palma di Montechiaro. Qualcuno della comitiva di ragazzi, l’altra sera, ha avuto l’infelice idea, poi condivisa dagli altri amici, di raggiungere la vicina Statale, e “giocare” al tiro al bersaglio con i veicoli in corsa. I cinque ragazzi sono saltati in sella ai loro scooter, e in pochi attimi hanno preso posizione su una collinetta, da dove è possibile osservare la trafficata arteria. Dall’alto è iniziato il lancio di sassi verso le autovetture in transito. La “pioggia” di pietre ha sfiorato diversi veicoli. Più automobilisti, nonostante le sassate, sono riusciti a mantenere la macchina in carreggiata evitando che, sbandando, potessero finire contro un muro, oppure contro un altro utente della strada, che stava percorrendo la direzione opposta.

Nessuno si è fatto male, ma per i conducenti sono stati attimi di autentico terrore. Le loro auto stavano viaggiando lungo la Ss 115, chi verso Agrigento, chi in direzione Licata. Qualcuno ha rallentato, e dopo essersi quasi fermato, si è subito dato da fare per individuare i responsabili. Nel frattempo è sopraggiunta anche un pattuglia della sezione Volanti del “Commissariato” di Palma di Montechiaro, impegnata nella maxi operazione di controllo del territorio denominata “Periferie sicure”, predisposta dal questore Auriemma. In pochi istanti gli agenti hanno stretto d’assedio la zona a “caccia” degli autori del pericoloso gesto. Due di loro sono stati subito rintracciati: hanno sin da subito ammesso le loro responsabilità. I poliziotti negli istanti successivi hanno fermato il resto del gruppo. Forse volevano solo spaventare gli automobilisti e magari non avevano intenzione di colpire le macchine, fatto sta che da un loro gesto irresponsabile poteva innescarsi un evento drammatico.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA