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Licata, trovato morto in casa il boss Giovanni Lauria «'u prufissuri»

Il corpo del capoclan, 83 anni, rinvenuto dai familiari: probabilmente è stato stroncato da un infarto

Redazione La Sicilia

20 Agosto 2023, 17:34

boss

È stato trovato morto in casa sua Giovanni Lauria, 83 anni, ritenuto il «capo della famiglia mafiosa di Licata» - così venne definito quando, il 2 febbraio del 2021, i carabinieri realizzarono l'operazione antimafia «Xydi». U prufissuri, come era soprannominato, è morto verosimilmente a causa di un infarto. L’anziano è stato ritrovato senza vita, stamani, da alcuni familiari che non riuscivano a contattarlo e si sono recati nella sua abitazione.

Giovanni Lauria era stato scarcerato, dopo essere stato recluso al carcere di massima sicurezza di Tolmezzo, nel marzo del 2020: gli vennero concessi i domiciliari, con l’applicazione del braccialetto elettronico, a causa dell’età avanzata.

Le comunicazioni dal carcere

Secondo quanto emerse dall’inchiesta antimafia «Xydi» della Dda di Palermo, l’ormai ex avvocato Angela Porcello, informava - come riportato nel provvedimento di fermo - Giovanni Lauria su quanto comunicatogli dall’ergastolano Giuseppe Falsone, che era recluso al 41 bis.

Scelta non casuale perché Lauria «vantava - avevano scritto gli inquirenti - con il Falsone un risalente e saldissimo legame mafioso, tanto da avergli assicurato un prezioso appoggio durante il drammatico conflitto che, negli anni 2000, l'ergastolano aveva avuto con Maurizio Di Gati (collaboratore di giustizia) per la conduzione della provincia mafiosa di Agrigento».