La rissa di Halloween in piazza: «Tante bulle incitano alla violenza»
È salito a 12 il numero dei giovani denunciati per la violenza, denuncia del questore di Agrigento
Il numero di persone denunciate per la violenta rissa di sabato notte in piazza Dante è salito ad una dozzina. I poliziotti del Commissariato di Canicattì, unitamente ai loro colleghi della Questura di Agrigento, stanno procedendo con l’identificazione di tutti coloro che hanno partecipato allo scontro a colpi di sedia e di transenne, e di sicuro il numero è destinato ad aumentare ancora. E non è detto che nei confronti di alcuni di loro non vengano mosse altre accuse. Da 8 adesso sono 12 quelli individuati, tutti del posto e incensurati, denunciati in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Agrigento. Le indagini non sono insomma per nulla concluse. Anche su chi ha innescato la scintilla iniziale e sul fronte del motivo. Sicuramente banale.
Il video shock girato con lo smartphone
Nessuno quella notte ha però chiamato le forze dell'ordine. Telefoni cellulari alla mano, qualcuno ha fatto video e foto, ma si è ben "guardato" di segnalare la zuffa al 112. E c’è un video choc, divenuto virale, che immortala le brutte scene a pochi passi dai locali della movida del centro. «C’è anche un pubblico femminile e partecipante nell’incitamento o addirittura nell’azione. Più raramente nell’azione, ma più facilmente nell’incitamento con gli applausi e le urla come se ci fosse un concerto. Questo denuncia una cosa sola: il vuoto cosmico nel cervello di queste ragazze». Questo l’amaro commento del questore di Agrigento Emanuele Ricifari. Dai filmati si vedono ragazze incoraggiare i compagni o gli amici e ad inneggiare alla violenza. Si sentono grida, incitazioni, risate sguaiate. Le voci fanno subito capire che i protagonisti della vicenda sono giovanissime. Stiamo parlando di ragazzine. Adolescenti che si divertono ad assistere a scene violente, che ridono osservando i loro coetanei o poco più grandi picchiarsi e che rimangono completamente indifferenti.
Il ruolo delle bulle
La novità, se così si può chiamare, è appunto la partecipazione in questi fatti di violenza di giovani donne. Bevono tanto e poi i risultati sono che si ritrovano in mezzo a vergognose zuffe ad incitare alla violenza, anche per uno solo sguardo di troppo, e nonostante alticce sempre più spesso poi si mettono al volante delle proprie auto o alla guida di scooter, a rischio per la propria incolumità e quella degli altri.
Quelli che fino a pochi anni fa erano episodi talmente irrisori in provincia di Agrigento, da non rientrare neanche nelle statistiche, oggi sono frequenti e per questo da non sottovalutare.