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Agrigento “fugge” dal Natale. Sembra quasi un romanzo di John Grisham

Di Gaetano Ravanà |

Ricordate il libro di John Grisham di qualche anno fa (venne anche realizzato un film che in questi giorni più emittenti televisive trasmettono) dal titolo “Fuga dal Natale”. Ebbene, sembra che Agrigento, tranne qualche eccezione, stia ripercorrendo la stessa storia. La via Atenea, una volta, ormai, salotto cittadino, è senza luminarie, altro che respirare la magica atmosfera natalizia. Sembra una via listata a lutto. Sembra proprio che la città, così come la coppia Luther e Nora Krank, inventati dalla penna di Grisham, voglia “saltare” la festa più importante dell’anno. Di analogie ne troviamo diverse: mentre i coniugi Krank volevano concedersi una crociera per non festeggiare il Natale, visto che la loro unica figlia era volata lontana per un progetto di solidarietà, Agrigento, che combatte da tempo con una crisi economica senza fine, con il numero dei poveri che è in continuo aumento, con mancanza di lavoro e prospettive, che Natale c’è da festeggiare? Ma il vero problema è che nelle casse comunali non ci sono i soldi per le luminarie, nemmeno per qualche addobbo qua e la, bisogna ringraziare l’ex assessore Miccichè che ha donato l’Albero di Natale in piazza stazione e, l’iniziativa del direttore dell’Accademia di Belle Arti “Michelangelo” di Agrigento che ha lanciato il concorso delle vetrine addobbate che ha riscosso molta partecipazione. Come dimostrato da Grisham nel libro, sfuggire al Natale non si può, non è proprio possibile, anche in tono minore, ma è una di quelle feste che non li “dribbli” nemmeno se ti rintani in casa dal primo dicembre al sei gennaio. E’ comunque paradossale, ma ricordiamoci che siamo nella città di Pirandello (capisco che è una frase fatta, ma trovatene una meglio voi), che in tutti gli altri comuni della provincia, dove le casse comunali non scoppiano proprio di salute, le iniziative natalizie e le luminarie non mancano. Il capoluogo, invece, risulta essere triste, un brutto quadro, uno di quei quadri che non viene degnato nemmeno di uno sguardo. Sui social i commenti e l’ironia si consuma, d’altronde, sta succedendo una cosa che mai si era verificata. Se volete immergervi in una bella storia natalizia, rimangono i libri. Chi non lo avesse fatto, legga proprio “Fuga dal Natale”, almeno in questo caso l’atmosfera natalizia si respira eccome. Ed il finale è tutto da ridere…e piangere.

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