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Università ad Agrigento, Cittadinanzattiva preoccupata

Di Gaetano Ravanà |

“Siamo venuti a conoscenza, che in riferimento alle modifiche statutarie, del Consorzio Universitario di Agrigento, si sarebbero dovute apportare nel corso dell’Assemblea straordinaria convocata per il 17 gennaio scorso che non ha avuto luogo per l’assenza ingiustificata del Commissario ad acta della Camera di Commercio, Cittadinanzattiva manifesta molta preoccupazione e perplessità per i continui ritardi che si stanno accumulando, rispetto ad una semplice modifica ,più formale che sostanziale, che attua una norma regionale, che finalmente riforma i Consorzi Universitari, garantendo a costoro certezza finanziaria , continuità della attività universitaria e decentramento dei vari corsi di laurea”

E’ quello che asserisce Pippo Spataro, responsabile provinciale di Agrigento dell’Associazione dei consumatori.

“In una  provincia come la nostra – continua Spataro – economicamente e culturalmente asfittica, ha la necessità di avere un importante presidio culturale a servizio dei cittadini di Agrigento, che contribuisca, allo sviluppo economico, sociale e culturale di questo nostro territorio. In particolare l’assenza del commissario ad acta alla seduta dell’Assemblea, ha sicuramente il sapore di una mera dilazione dei tempi previsti, visto che nel decreto di nomina del commissario è stato conferito semplicemente il mandato di assicurare la presenza del numero legale, per consentire le modifiche statutarie di adeguamento alla nuova normativa, senza della quale adesso si rischia di pregiudicare tutto che si e costruito fino adesso, con tanta fatica e abnegazione per rilanciare il Consorzio di Agrigento dopo anni di crisi in cui si paventava la chiusura definitiva di questo polo universitario. La ripresa dei rapporti tra Consorzio Universitario e l’Università di Palermo permetterà a partire dal prossimo anno accademico nuovi corsi di laurea, già annunciati dal Magnifico Rettore Micari, in attuazione di quanto previsto dal nuovo decreto Assessoriale Lagalla-Armao. Tutto ciò rischia di vanificarsi se entro pochi giorni non si procederà all’adeguamento statutario, poiché a partire dal prossimo mese di febbraio l’Università di Palermo dovrà iniziare l’orientamento per gli studenti e di conseguenza pubblicare tale manifesto per il prossimo anno accademico”.

Cittadinanzattiva sarà molta attenta sugli sviluppi di questa vicenda, chiedendo con forza una rapida soluzione di questa problematica nell’interesse degli studenti agrigentini e delle loro famiglie, per uno sviluppo economico culturale e sociale di questa nostra martoriata provincia.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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