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Si rafforza il Contrasto alla pesca del novellame

Di Gaetano Ravanà |

Nella giornata di domenica 20 Gennaio, gli uomini della Capitaneria di Porto di Empedocle, al Comando del Capitano di Fregata Gennaro Fusco, hanno portato a termine una significativa attività di contrasto nei confronti della pesca del novellame,  più comunemente conosciuto come “bianchetto” e “cicerello”, ossia gli stadi giovanili dei pesci, come sardine e acciughe.

Nello specifico, i militari sono entrati in azione in seguito di telefonica giunta alla sala Operativa della Guardia Costiera da parte di Associazioni Ambientaliste di Agrigento, che rappresentavano la presenza di imbarcazioni intente ad effettuare la pesca sottocosta in località Giallonardo.

Una motovedetta della Guardia Costiera è prontamente intervenuta intercettando due imbarcazioni da diporto che effettuavano pesca non autorizzata a breve distanza dalla costa e, sequestrando due reti da pesca del tipo sciabica (è una rete da pesca a strascico con assetto verticale, per pesce piccolo, usata sotto costa, in bassi fondali ed azionata manualmente). Si è proceduto ad elevare verbali amministrativi di contestazione che prevedono una sanzione amministrativa in funzione del quantitativo pescato da € 1.000  a € 75.000 ai sensi del d.lgs 04/2012, a carico di chi detiene, sbarca trasborda esemplari di specie ittiche di taglia inferiore alla taglia minima. Da successivo controllo su una delle due imbarcazioni è stata riscontrata la presenza a bordo di un marittimo senza regolare contratto, ciò ha comportato ulteriore verbale amministrativo di € 308 a carico del proprietario del motopesca.

La Capitaneria di Porto in ottemperanza alle disposizioni di leggi italiane ed europee è molto sensibile alla tutela delle specie ittiche di piccola taglia in quanto è una forma di rispetto della fauna marina. Infatti, il Regolamento Europeo CE n. 1967/2006 “relativo alle misure di gestione per lo sfruttamento sostenibile delle risorse della pesca nel Mar Mediterraneo”, all’art. 15 vieta la pesca, la tenuta a bordo, lo sbarco, il trasferimento, l’immagazzinamento e la vendita delle taglie minime degli organismi marini, mentre il D.lgs n.4 /2012 prevede la confisca del pescato e degli attrezzi da pesca.

Il citato articolo 15 stabilisce anche la possibilità di una deroga per il novellame di sardine sbarcato ai fini del consumo umano, a condizione che tale novellame sia catturato esclusivamente con sciabiche da natante o da spiaggia e che le relative attività di pesca siano regolate nell’ambito di un Piano di gestione nazionale approvato dalla UE.

Il Comandante Fusco a pochi giorni dal termine dell’operazione SAFE FROZEN ha manifestato il proprio apprezzamento per l’operato dei militari e contestualmente annuncia una linea dura per chi non rispetta le norme che tutelano le specie ittiche di taglia inferiore alla taglia minima. Al fine di contrastare questa pesca illecita verranno impiegati strumenti di ultima generazione che permettono di identificare le imbarcazioni intente in attività proibita anche a pochi metri dalla costa.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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