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Agrigento, dopo le bollette anche le multe sono pazze

Di Gaetano Ravanà |

Stanno arrivando ad Agrigento i verbali di contestazione di violazione amministrativa ai cittadini che, i primi di dicembre, sono stati “pizzicati”  per aver conferito in modo errato nei mastelli. Tali verbali sanzionano, ad esempio, il conferimento di materiali differenziabili all’interno del mastello dell’indifferenziato per una multa da 300 a 500 euro ma ridotta se il pagamento avviene nei primi 60 giorni. 

“Si fa riferimento – dice la consigliera comunale Marcella Carlisi – alla ordinanza numero 99 del 2018. Tale ordinanza fu però superata dall’ordinanza numero 131 del 2018, emanata il 4 Settembre, quindi prima degli accertamenti di dicembre. In tale ordinanza si propone un nuovo prospetto di sanzioni amministrative da  applicare alle procedure di raccolta differenziata. L’allegato A, che contiene le sanzioni, risulta diverso rispetto a quello della ordinanza 99/2018. In particolare, probabilmente per un errore mai evidenziato, è sparito il “Conferimento dei rifiuti nei mastelli/carrellati in maniera non differenziata o non correttamente differenziata. Visto che nell’ordinanza vigente la violazione non esiste, ritengo non possa esistere nemmeno la sanzione anche se la polizia municipale fa riferimento alla vecchia ord 99, il cui prospetto delle violazioni, come si intende nella ord 131,  è stato superato. I cittadini potranno attraverso un ricorso – reclamo avere, dunque, estinta la sanzione. Così facendo oltre alle ire dei cittadini sanzionati si creano potenziali danni erariali. Non è possibile rilevare con tanta frequenza errori e leggerezze in documenti importanti del Comune di Agrigento. Dopo le bollette pazze le multe pazze”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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