Racalmuto, salta il cartellone estivo della fondazione Sciascia: la famiglia contro il sindaco
I congiunti dello scrittore parlano di una «decisione illegittima» e aprono una polemica sulla linea seguita da Bongiorno
Lo scrittore Leonardo Sciascia
Salta a Racalmuto il programma estivo della fondazione Leonardo Sciascia. Il cartellone prevedeva tra luglio e agosto sette presentazioni di libri e incontri con gli autori e cinque spettacoli teatrali. Ma il programma è stato fermato ("è da rimodulare") dal sindaco Calogero Bongiorno, eletto il 9 giugno, che per statuto è anche presidente della fondazione. Dura la reazione della famiglia Sciascia che parla di una «decisione illegittima» e apre una polemica sulla linea seguita da Bongiorno. «Il sindaco - dice Vito Catalano, nipote dello scrittore - dovrebbe solo presiedere il consiglio di amministrazione durante il suo mandato. Invece manda convocazioni e ignora le decisioni già prese, le consuetudini stabilite in trent'anni e perfino le regole della semplice cortesia».
La fondazione è stata costituita per promuovere la conoscenza del pensiero e dell’opera dello scrittore di Racalmuto. Il suo patrimonio comprende carte e opere d’arte donate dalla famiglia: una corrispondenza di oltre 14 mila lettere con altri scrittori e uomini di cultura, circa 200 ritratti di scrittori e opere di Van Dyck, Chagall, Guttuso, Guccione, Maccari, Clerici e altri. La Fondazione vive con finanziamenti regionali e ministeriali e con i fondi del 5 per mille. Anche il Comune di Racalmuto dovrebbe dare un contributo. Ma, sottolinea Catalano, è "inadempiente». Negli ultimi 25 anni «ha dato meno di quel che dovrebbe dare; nel 2022 e nel 2023 non ha erogato alcun finanziamento».