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I cortili di Favara sono un vero affare

Di Redazione |

A Favara, il mercato immobiliare ha subito una impennata nel settore turistico. Infatti, sono stati acquistati interi cortili (in città ce ne sono moltissimi), dove sono ubicate 3-4 abitazioni che verranno ristrutturate in stile Farm cultural.«In quest’ultimo periodo – affermano Carmelo e Antonio Cuschera dell’agenzia Vero Affare – abbiamo notato una forte richiesta per l’acquisto dei cortili, i prezzi sono molto bassi, quindi convenienti per chi decide di puntare sul turismo. Il mercato immobiliare già da agosto scorso, in provincia di Agrigento, è in sofferenza, si concludono maggiormente gli affari che puntano sul settore turistico, sulla ricettività».Ma in particolare, c’è stato qualche risveglio sul mercato immobiliare in generale nell’agrigentino?«La risposta è sì, anche se di poco, però, non c’è molta compatibilità tra il prezzo chiesto e quando effettivamente si vuole spendere, se nell’ultimo semestre si è registrato un 3% nelle vendite, i prezzi medi sono stati diminuiti del 13%».Ma c’è un altro fattore che scoraggia e non poco le agenzie immobiliari.«Nella classifica nazionale della compravendita delle abitazioni – dicono ancora Carmelo e Antonio Cuschera – nei primi trenta posti dove è il mercato è fermo, figurano nove comuni della nostra provincia. Non c’è nessuna richiesta per Comitini, Montevago, San Biagio Platani, Sant’Angelo Muxaro, Camastra, Castrofilippo, Lucca Sicula, Caltabellotta e Villafranca Sicula. D’accordo sono piccoli comuni, ma in questo caso i prezzi per le ville sono esigue, 20-25mila euro, eppure non c’è richiesta».Paradossale la situazione di Licata dove ci sono molte ville, splendidamente rifinite, ma anche in questo caso zero richieste.«A Licata ci sono troppe abitazioni – dicono ancora Carmelo e Antonio Cuschera – la media è di 2-3 immobili a famiglia. I nisseni, amano il mare, a preferiscono la zona di Porto Empedocle e comuni limitrofi, pertanto, a Licata, il mercato è fermissimo. Tengono bene invece le vendite nella zona proprio di Porto Empedocle e Realmonte. Qui la crisi non si vede, anzì, abbiamo sempre molte richieste per Durrueli, Bellavista e contrada Pero. Ad Agrigento città, si è registrato, invece, un timido segnale di risveglio, ma nulla di particolarmente significativo al momento, la speranza è che la situazione possa migliorare. Nel 2018 a fronte di 22 agenzie immobiliari presenti nel capoluogo, non sono state vendute nemmeno 200 immobili. Da questo dato si capisce come il settore sia in difficoltà. La speranza è che questo 2019 possa essere quello del rilancio del mercato del mattone che subisce troppo l’accanimento di Stato ed enti locali con l’innalzamento di tasse e balzelli vari. A Catania, per citare un esempio positivo, il mercato immobiliare è tornato a ruggire». 

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