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Simone, da autodidatta a Netflix

Di Gaetano Ravanà |

Da autodidatta a Netflix il passo non è da urlo soltanto. A 22 anni, ha tutte le potenzialità per diventare una stella della musica. Simone Castronovo è il classico artista che si è fatto da solo, ma con astuzia, grinta e carattere, ha mosso i primi passi importanti, adesso, deve spiccare il volo definitivo. Le potenzialità di questo giovane agrigentino sono notevoli anche perché notevoli sono le collaborazioni che può vantare nel suo curriculum. In rete le sue performance hanno raggiunto numeri considerevoli, anche perché le sue tracce musicali sono state scelte da artisti di fama internazionali a partire dal dj Nicky Romero che si è esibito al Tormorrowland in Belgio, uno dei festival più famosi al mondo. Oltre a Romero, altri grandi artisti hanno optato per le sue tracce: da David Guetta ad Axwell, da Oliver Heldens a Tchami, da Kryder a Fedde Le Grand, tutte con etichette di prim’ordine: Protocol Recordings, Spinnin Records, Axtone, Sosumi Records, Flamingo Recordings.«Tengo a precisare – dice Simone – che il mio debutto, che risale a cinque anni fa, l’ho fatto assieme a due grandi amici, Gabriele Zambuto e Salvino Randazzo, poi le nostre strade a livello artistico si sono separate, ma io devo molto a loro due”»A Netflix è approdato con il brano “Step inside” che continua a riscuotere un grandissimo successo. Lui è rimasto però il ragazzo semplice e umile. Anche in questa sua riservatezza dimostra di essere un’artista. Nel tempo libero è solito ancora aiutare il padre in panetteria.«Non sono uno di quelli che si monta la testa – dice – Io continuo a lavorare alla musica giornalmente. Sono straimpegnato a varie tracce, nel breve partorirò un brano di un genere musicale nuovo per me, ma ho deciso di cimentarmi anche con altro. Inoltre, a luglio, sarò in concerto a Pisa».

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