20 dicembre 2025 - Aggiornato alle 14:33
×

Dall'Asp di Agrigento indicazioni sull'uso corretto degli antibiotici: via alla strategia di prevenzione

L'incontro "La visione One Health" al Teatro dell'Efebo di Agrigento

Rita Baio

06 Luglio 2025, 18:15

5fdf0efb-89c8-49df-a6fd-ad76190cfe01

C’è un filo che collega la salute ambientale, animale e umana. Ed è proprio di “una sola salute” che si è discusso nel corso del convegno promosso dall’Asp, dal titolo, appunto, “La visione One Health”, svoltosi al teatro dell’Efebo nei giorni scorsi. Patrocinato dall’Università degli Studi di Palermo, dalla Fondazione Agrigento Capitale della Cultura e dal libero Consorzio Comunale, e presenziato dalle autorità locali, nel corso di One Health i relatori hanno affrontato il tema della salute dalle tre prospettive legate tra loro, tra l’altro, dall’antibiotico resistenza, argomento al quale Raffaele Elia, direttore sanitario dell’Asp, ha approfondito e ribadito la necessità di un “buon uso degli antibiotici per l’uomo, la natura e l’ambiente” ed è per questo, ha sottolineato il prefetto Caccamo che occorre “una strategia di prevenzione”. Salute e benessere che devono instillare “la cultura fisica, psichica e sociale della cura” ha ribadito Franco Miccichè nella tripla veste di sindaco, medico e cittadino. E la salute non può prescindere dal cibo. Lo ha spiegato Francesca Di Gaudio, direttore dell’Istituto zooprofilattico sperimentale regionale, aggiungendo che occorre “tutelare la salute e il dinamismo nell’essere vivente”.

Sul cibo a “chilometro vero” ha relazionato Rosario Marchese Ragona, presidente regionale di Confagricoltura, evidenziando come tanti “prodotti vengono da fuori in maniera incontrollata ed è per questo che occorre l’intervento delle forze dell’ordine, affinché anche i prodotti venduti per strada (per i quali la provenienza è per lo più ignota ndr) dispongano della tracciabilità”. Marchese Ragona, in tal senso, ha anche chiesto il “Patto tra gentiluomini tra gli operatori sanitari e le forze dell’ordine per garantire la qualità del cibo ai consumatori”. Sui microbioti si è soffermato Raffaele Elia, sostenendo come questi siano considerati “un organo supplementare – ha detto – pesano da 1 a 1,7 chilogrammi, presentano delle caratteristiche di unicità per ogni individuo e svolgono la doppia funzione di barriera e regolazione del sistema immunitario”. Da qui la correlazione tra salute e cibo e la protezione del microbiota dall’antibiotico resistenza. La lotta all’antibiotico resistenza, capace di pregiudicare l’attività dei microbioti, è un punto fermo per la direzione dell’Asp. Un percorso già cominciato con i corsi a tutti gli operatori sanitari basati sulle infezioni correlate all’assistenza, cosiddette Ica, talvolta anche letali, che richiamano a gran voce l’uso degli antibiotici.
La salute, dunque, collega ambiente, animali e uomini. E il convegno “La visione One Health” diventa un momento di scambio culturale – ha affermato Giuseppe Capodieci, direttore generale dell’Asp – Come possiamo cambiare cultura se non affrontiamo l’argomento e ne parliamo? E questo saranno anche i risultati a dircelo. La salute unica dell’ambiente, degli animali e dell’umano è una cosa sola. Le giornate come questa servono a diffondere la cultura del benessere perché, ormai, la salute non è intesa soltanto come ritorno dalla malattia allo stato di non malattia ma, anche, come una sorta di benessere complessivo sia fisico, sia psicologico”.