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Eraclea Minoa, un giovane arbitro e un campeggiatore salvano due bagnanti dall'annegamento

Il mare era agitato e le condizioni meteo proibitive. Le correnti di questi giorni sono molto forti

Carmelo Vella

01 Settembre 2025, 11:43

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Ha 21 anni ed è di Canicattì il giovanissimo eroe che ha salvato due bagnanti i quali rischiavano di annegare nelle acque antistanti la spiaggia di Eraclea Minoa. Si tratta di Ausilio Signorino, che ama il calcio e per hobby fa l’arbitro di calcio oltre a gestire nella città dell’uva Italia un distributore di carburanti. Il mare era agitato, le condizioni meteo proibitive. Due persone, noncuranti del pericolo, hanno deciso comunque di entrare in acqua. Ben presto, però, si sono trovate in seria difficoltà, trascinate dalla corrente e incapaci da sole di tornare a riva.

Ausilio Signorino, 21 anni, originario di Canicattì

«Mi sono reso conto di non essere in grado di soccorrere entrambi - racconta Ausilio - così ho corso verso il campeggio vicino, dove c’era una comitiva di ragazzi. Ho chiesto aiuto a un giovane: “Sai nuotare? Ci sono due persone che rischiano di annegare”. Non ha esitato un istante: si è tolto la maglietta - conclude- e si è tuffato insieme a me».

Ausilio Signorino, nonostante le onde insidiose, ha affrontato il mare con determinazione e sangue freddo, riuscendo a portare in salvo i due bagnanti in difficoltà. Ha lottato contro il mare agitatissimo ed è stato decisivo per il buon esito del salvataggio. Fondamentale è stato anche l’aiuto degli amici, che dalla spiaggia si sono prodigati con corde e canapi, e di un uomo che, senza pensarci due volte, si è tuffato a sua volta, nonostante la moglie fosse contraria.

Un gesto che restituisce fiducia e speranza. Un episodio che non solo ha evitato una tragedia, ma che dimostra come dietro la normalità quotidiana possano celarsi atti straordinari di coraggio e umanità. C’è da evidenziare però che negli ultimi giorni si susseguono notizie di bagnanti salvati in acqua. Il mare è stato agitatissimo le correnti sono forti, non si può rischiare la propria vita e mettere a rischio quella dei soccorritori per entrare in acqua a tutti i costi e fare il bagno in condizioni proibitive.