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Riforma gestione idrica, Agrigento punto e a capo chiede un consiglio comunale aperto

Di Gaetano Ravanà |

“Com’è noto, nei prossimi giorni si dovrà riunire l’A.T.I. (Assemblea Territoriale Idrica) per discutere, la forma di gestione del servizio idrico. Sul tema, per quanto ci riguarda, si è già espresso parecchie volte, in ogni sede possibile e molto energicamente, l’attivista del nostro movimento Emanuele Lo Vato battendosi sempre per l’acqua pubblica, escludendo quindi, qualsiasi forma di gestione che possa ricondurre a trascorse discutibili realtà, dunque nessuna S.P.A. che consentirebbe al privato già uscito dalla porta, la possibilità di poter rientrare dalla finestra”.

E’ quello che scrive in una lettera inviata al sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, ai componenti la sua giunta ed ai consiglieri comunali, Mario Aversa, portavoce del movimento “Agrigento punto e a capo”.

“L’azienda consortile speciale – continua Aversa – è per noi l’unica via per impedire la partecipazione del privato sia nel presente che nel futuro. La strada è già stata spianata in alcuni comuni della nostra provincia primo tra tutti il piccolo ma nel nostro caso grande comune di Joppolo Giancaxio, sindaco in testa. Ritenendo la materia di notevole priorità ed interesse anche al riguardo dei cittadini utenti: questo movimento chiede la convocazione di un Consiglio comunale aperto alla cittadinanza, auspicando di poter vedere maggioranza, opposizione, Sindaco e giunta in direzione dell’acqua pubblica in modo da arrivare alla prossima assemblea A.T.I. con le idee chiare e preparati. Dai nostri rappresentanti locali ci si attende l’apertura di un fronte comune che renda giustizia alle scelte a suo tempo fatte col referendum popolare del 2011. Fate gli interessi dei cittadini contribuenti e sarete da essi apprezzati e gratificati”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA