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Cammarata e San Giovanni Gemini: i malati oncologici sono in “solide ali”

Di Simona Mangiapane |

C’è una montagna, divenuta simbolo di 2 paesini dell’agrigentino, stiamo parlando del monte Cammarata, che nessuno ricorda di aver mai visto senza le sue numerose, forse troppo, antenne, le quali si innalzano su di essa e divenute ormai, parte integrante del panorama.

A San Giovanni e Cammarata, si respira l’aria buona e pulita, si riempiono i polmoni di ossigeno grazie al bosco presente nella suddetta montagna. Si mangia bene, soprattutto perché i prodotti sono locali, gli animali si nutrono di ciò che trovano nella terra e tutto viene fatto con i raccolti dell’agricoltura del luogo.

Dunque il posto ideale per vivere bene e a lungo! Niente di più errato! In questi due paesini negli ultimi 10 anni, si riscontra un’incidenza delle malattie tumorali altissima. Le statistiche confermano che la percentuale di maschi che si ammala e non riesce a guarire è più alta di quella femminile.

Per quanto riguarda i maschi, i maggiori rischi sono quelli del tumore al polmone, alla prostata, alla cute, al colon e alla vescica. Mentre nelle donne i tumori più diffusi sono quelli alla mammella, colon, utero, cute e polmone.

Ormai è diventato un’abitudine girare per le strade di questi paesi e incontrare persone, sempre più giovani che indossano un foulard o parrucche che coprono la mancanza di capelli o gonfie a causa della terribile prassi farmacologica che devono subire.

Tutti tacitamente, si chiedono come mai il tasso di incidenza di questa malattia vada sempre ad aumentare, le risposte potrebbero essere tante, ma non se ne può avere la certezza. C’è di certo, che le onde elettromagnetiche sono notevolmente aumentate in quanto, maggiori sono le antenne in montagna e sopra i tetti delle case di alcuni cittadini, forse queste onde che sono state dichiarate tollerabili e che rientrano nel range della legalità, sono in effetti decisamente troppe e troppo forti. In fondo esiste un’unità di misura che stabilisce quante radiazioni può assorbire ogni organismo umano senza subirne i danni?

Inoltre  viene spontaneo chiedersi se sia mai stato fatto un controllo del sottosuolo in questi due paesi, la risposta è che non risultano ricerche e studi  sulla terra, che è appunto la fonte dei tanto decantati prodotti locali e che si portano a tavola certi della sicura provenienza.

Va detto ad onor di cronaca, che l’incidenza della malattia dipende anche da altri fattori, che siano genetici, culturali, ambientali e soprattutto soggettivi.

Chi si ammala di tumore, tende a nasconderlo, quasi come fosse un appestato, si parla poco di questa malattia e soprattutto della prevenzione. 

A dare uno slancio positivo nei confronti degli ammalati oncologici, ci ha pensato l’associazione “Solide Ali” nata a Cammarata per volere della presidentessa, Daniela Ciminnisi, la quale  è stata, quattro anni fa, a sua volta vittima del cancro alla mammella. Grazie alla sua determinazione e allo spirito di sacrificio, aiuta moralmente e concretamente chiunque soffra di questa malattia e si ritrova ad avere una necessità di qualsiasi tipo. Daniela mette anima e corpo, ma anche tanto tempo e denaro nel portare avanti quest’ associazione che ha voluto fortemente fondare e che esiste ormai da maggio 2018.

Abbiamo chiesto tante cose a Daniela Ciminnisi, come si reagisce, quando il medico ti diagnostica un tumore di una certa gravità, lei risponde con un sorriso amaro, che nella testa passa subito il pensiero “tumore uguale morte!” Probabilmente perché pensi che la malattia non ti riguarda, che esiste ma non può capitare proprio a te. L’associazione si occupa in toto dei malati che vi si rivolgono, dall’accompagnamento presso gli ospedali per la chemioterapia e proprio a tal fine è stato acquistato anche  un pulmino per consentire il trasporto di più ammalati, all’aspetto psicologico, morale e umano, donando parrucche, sedute di make up o semplicemente un ora del proprio tempo per lo sfogo e la chiacchierata.

Inoltre l’associazione ”Solide Ali” si spende notevolmente per la partecipazione a quanti più eventi possibili, fiancheggiata in questo anche dalle due amministrazioni comunali.  In tali manifestazioni si ripete costantemente che la prevenzione è importante e fondamentale e che dal tumore si può guarire, come ci dice Daniela, è una lotta continua, sai che probabilmente il male avrà la meglio, ma tu continui a lottare per te stesso e per chi ti sta accanto.

Dunque dal tumore si può anche guarire, ma ciò che in questo articolo ci si chiede è se il tumore si possa debellare, estirpando alla radice le possibili cause, di qualunque entità esse siano. Niente e nessuno si muove per maggiori controlli su tutti i fattori che possono incidere nella diffusione della malattia, la bella montagna continua a mostrare fiera le molteplici antenne e il nostro bestiame continua a nutrirsi dei frutti della nostra terra, inoltre chiunque di noi, convinto di stare bene, continua a non fare prevenzione!

Forse questo nostro articolo, può sensibilizzare tutti i cittadini e le autorità competenti a fare maggiori controlli e ad assicurarsi che davvero non si possano ridurre le cause dell’ aumento smisurato di questa terribile malattia. Ce lo auguriamo!COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA