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Coronavirus, in strada senza una motivazione valida: denunciati

Di Redazione |

Durante mirati servizi di prevenzione e repressione dei reati, nonché di vigilanza sull’osservanza del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, volta a contenere la diffusione del virus Covid-19, sono stati effettuati controlli in abito cittadino e nell’intero territorio provinciale con l’impegno di numerosi operatori di polizia di Stato. Denunciati all’Autorità giudiziaria alcuni utenti della strada, che con motivazioni generiche hanno violato i divieti imposti.Ad Agrigento all’atto di controlli sono state prospettate disparate motivazioni addotte dai denunciati per eludere i divieti, in particolare i poliziotti della sezione Volanti hanno controllato una persona nei pressi della Rotonda Giunone, che da un paese della provincia, luogo di residenza, si era spostato “solo” per visionare un’abitazione a San Leone, per un probabile futuro acquisto.A Canicattì gli uomini del locale Commissariato, analogamente, hanno effettuato accurati servizi di controllo e vigilanza, fra i soggetti controllati, due persone provenienti da un paese limitrofo, erano giunte nel centro di Canicattì per l’acquisto di sacchi di farina, motivazione del tutto generica e non giustificabile,alla stessa maniera un giovaneventenne, a piedi ha dichiarato di circolare per l’acquisto di un cellulare. Tutti deferiti all’A.G. per il reato previsto dall’art.650 C.P.A Licata il personale del locale Commissariato ha proceduto all’identificazione di un soggetto, che alla vista degli agenti, ha assunto un atteggiamento guardingo, tale da indurre in sospetto gli operatori.All’esito del controllo, il soggetto, residente nell’hinterland palermitano, è stato segnalato per reati di violazione in materia di armi, danneggiamento e furto aggravato. Si trovava nel centro abitato di Licata senza giustificato motivo.Pertanto B.V., 33 anni, è stato denunciato, per aver violato le disposizioni previste dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, relative alle misure urgenti per il contenimento  della diffusione del virus Covid-19.Per quanto sopra, il questore di Agrigento, Rosa Maria Iraci, a seguito della istruttoria svolta dal personale dell’Ufficio   Misure di Prevenzione della Divisione Anticrimine, ha firmato il provvedimento del Foglio di Via Obbligatorio, a carico   di B.V., intimandogli di ritornare nel luogo di residenza ed imponendo il  divieto di ritorno nel Comune di Licata per i prossimi 3 anni.Infine gli agenti del Commissariato di Sciacca hanno denunciato il titolare di un bar per non aver rispettato l’orario di chiusura imposto dal DPCM.

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