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Coronavirus, a Lampedusa risolto il problema della mancanza di amuchina

Di Gaetano Ravanà |

È finita l’Amuchina? A Lampedusa non ci si perde d’animo e grazie all’iniziativa di una farmacia e di un supermercato dell’isola, è partita una piccola produzione “fai da te” di disinfettante per mani da distribuire gratuitamente ai cittadini.

“Da quando è iniziata l’emergenza Coronavirus si sono velocemente esaurite le scorte di alcol etilico al 98%, che normalmente si usa per la preparazione di prodotti da parte delle farmacie – spiega Giuseppe Tripolino, uno dei titolari della ‘Farmacia delle Pelagie’ – ma il Ministero della Salute ha disposto che in questo periodo possa essere utilizzato, con le adeguate proporzioni di dosaggio, anche l’alcol alimentare al 95%”.

E qui entra in gioco il supermercato della catena “Simply Market”: il punto vendita della famiglia Insalaco ha infatti fornito gratuitamente l’alcol alimentare.

“Abbiamo già prodotto circa 300 confezioni di ‘disinfettante per mani a base alcolica’ – aggiunge Tripolino – che si usa come la più conosciuta Amuchina. Siamo in attesa che arrivino i nuovi contenitori per poterne produrre ancora e distribuire il disinfettante ai nostri concittadini”.

“Voglio specificare che si tratta comunque di un disinfettante che rispetta le indicazioni ministeriali e che viene realizzato in farmacia da personale esperto e competente – prosegue Tripolino – tentare di produrlo da soli in casa, magari seguendo le ‘ricette’ che spesso si trovano sul web, può essere pericoloso”.

“Ancora una volta Lampedusa dimostra il suo spirito d’iniziativa anche nelle situazioni più difficili – dice il sindaco Totò Martello – questa iniziativa è un segnale importante, ci ricorda come ognuno di noi possa fare la propria parte per contribuire a superare questo momento”. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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