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Fortitudo Basket, Parisi a Moncada: «Caro Totò, spero che tu ci possa ripensare»

Di Redazione |

L’imprenditore Giovanni Parisi ha scritto una lettera aperta a Salvatore Moncada che, nei giorni scorsi, ha annunciato il ridimensionamento del progetto Fortitudo Basket. Ecco il testo.

“Carissimo Totò Salvatore Moncada, permettimi di scriverti oggi questa lettera aperta anche perchè ti conosco da decenni e ho avuto sempre con te un ottimo rapporto di amicizia.

Oggi ho letto con grande tristezza la tua decisione sicuramente giusta per te di lasciare la presidenza attiva della gloriosa Fortitudo basket Agrigento e conseguentemente di iscriverla in un campionato minore.Ho provato davvero una grande emozione purtroppo negativa che in questo momento storico per me e per tutta questa città obiettivamente è stata come un secchio d’acqua gelata arrivata dall’alto senza alcun preavviso.

La società che tu guidi con grande impegno da diversi lustri io l’ho vista nascere in un improvvisato campetto di pallacanestro in via Pirandello nel sagrato della chiesa di san Pietro.

Padre Pellitteri infaticabile prete della parrocchia insieme a qualche amico e ad alcuni bravissimi ragazzini tutti minorenni 50 anni fa anno più anno meno, fondò la società con un nome bellissimo “FORTITUDO” che in latino vuol dire FORZA la forza che ha accompagnato per 50 anni la società da semplice associazione di allievi a squadra di seria A2 nazionale maschile. Per tanti anni la squadra in diverse serie è stata uno degli elementi distintivi dello sport di questa città insieme ad altre gloriose società che hanno avuto l’onore di portare in giro per l’Italia i gloriosi colori bianco azzurri di Agrigento. Non dimentichiamo gli anni d’oro dell’Akragas in serie C grazie a diversi imprenditori illuminati ultimo tra tutti Silvio Alessi. Gli anni d’oro delle due squadre di pallavolo sia maschile con il presidente il mitico prof. Alfredo Prado sia femminile con gli imprenditori Salamone e Miccichè nella massima serie A. Abbiamo avuto grandi soddisfazioni noi sportivi a cui piace lo sport in genere. Ritornando alla Fortitudo come si possono dimenticare le bellissime partite al vetusto palazzetto dello sport Pippo Nicosia, i grandi derby con la squadra della vicina porto Empedocle con migliaia di spettatori insieme nelle gradinate del palazzetto nemmeno tanto a norma per errori progettuali di costruzione. Il basket per tanti anni ha avuto anche momenti di gloria con l’ASCI in serie B femminile, una società nata anch’essa nei locali della parrocchia dell’Immacolata, grazie a Totò Anzalone e a grandi Atlete tra cui Teresa Virgilio e la compianta Alfonsa Caruana, che per diversi anni ci emozionò nel campetto all’aperto dell’ex villa Garibaldi la domenica mattina. Tu caro Totò ad un certo punto (adesso non ricordo l’anno) hai preso per mano la società e con campionati strabilianti l’hai portata a livelli altissimi.

Ricordo le due finali di campionato vinte per due anni di seguito tra cui una vinta proprio all’ultimo secondo se non sbaglio.Ricordo benissimo l’approdo in serie A2 che mi ha fatto sentire orgoglioso di poter assistere alle partite con campioni di grande livello.Ho sempre amato il basket da sempre, modestamente da ragazzino nel campetto di san Pietro ero uno dei più bravi ma il fisico gracile e la piccola statura non mi consentirono di andare avanti e di non fare parte di quella squadra che per la prima volta indosso la casacca della Fortitudo alla finale del campionato nazionale allievi dove con grande onore arrivò ultima. Ultima giocando con squadre di società quotatissime dell’epoca tra cui all’Onestà di Milano società di serie A.Caro Totò ci siamo davvero divertiti in questi anni al palazzetto che tu con tantissimi sacrifici hai costruito, degno palcoscenico per incontri di alto livello, ci siamo emozionati nel vedere partite all’ultimo respiro con grandi campioni anche nelle squadre avversarie, ci siamo emozionati nel vedere assist e schiacciate che fino ad allora le abbiamo viste isolo in TV per le olimpiadi, ci siamo divertiti a seguire le partite in TV e a seguirle anche via web magari con solo con i risultati parziali. Caro Totò con tutto il cuore spero che la tua decisione possa diventare revocabile prima dell’inizio del prossimo campionato e che ciò che hai detto magari in un momento di sconforto venga smentita. La nostra città emarginata nel profondo sud la più distante da qualsiasi altra città d’italia ha bisogno di qualcosa a cui credere a bisogno qualcosa che possa produrre emozione, pianti gioia altrimenti siamo davvero messi male.

Lo sport che rappresenta quanto di più bello ci possa essere nel tempo libero per noi tifosi, ha bisogno della Fortitudo, per gioire e magari dimenticare per due ore i problemi che ci affliggono.La città ha bisogno della Fortitudo per portare i nostri colori in giro per l’italia. L’ultimo campionato è stato davvero esaltante forse senza il virus lo potevamo vincere. Il virus ci ha privato anche di questa gioia immensa. Però possiamo provarci l’anno prossimo se tu cambi idea. Ovviamente tu avrai le tue buone ragione che non voglio assolutamente sindacare. La mia lettera però se letta da qualcuno forse potrà aprire l’animo a qualche imprenditore che possa sponsorizzare sostanzialmente la società altrimenti ci accontenteremo di andare a vedere la partite in altri campionati cosiddetti minori. Io ed tutti gli altri tifosi però la seguiremo sempre con il cuore con le stesse emozione e sempre ti saremo grati per quello che hai fatto per noi in tutti questi anni- GRAZIE TOTO’ e grazie mille!COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA