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Le Albe nella Valle dei Templi di Agrigento

Di Luigi Mula |

Epopea contemporanea e stupore dell’uomo di fronte alla bellezza della Valle dei Templi di Agrigento. 

Con Il Risveglio dell’Umanità, di Gaetano Aronica e Giovanni Volpe, e Iliade da  Omero a Omero, di Monica Centanni, con Sebastiano Lo Monaco, si rinnovano, alle prime luci dell’alba, gli spettacoli alla Valle dei Templi di Agrigento.

Gli eventi, curati da CoopCulture, vogliono celebrare la rinascita e la ripartenza dopo i mesi di lockdown ed incentivare, come afferma il coordinatore degli eventi, Leonardo Guarnieri: “La conoscenza, la valorizzazione ed il rispetto del nostro patrimonio storico, archeologico e monumentale”.

Primi appuntamenti il 14, 16 e 23 agosto, alle 4,30, con Il Risveglio dell’Umanità; in scena, tra le colonne doriche akragantine, gli attori della neonata Compagnia della Fondazione Pirandello, diretti dal presidente della Fondazione Pirandello, Gaetano Aronica, insieme all’attore e autore Giovanni Volpe.

Si tratta di un percorso guidato da archeologi esperti in didattica museale che coniuga teatro, musica e danza.

Un nuovo modello di visite all’Alba, quello proposto da Aronica e Volpe che parte proprio dall’antico per leggere il moderno e il contemporaneo.

Lungo il percorso della Via Sacra, che dal tempio di Giunone porta a quello della Concordia, gli spettatori incontreranno una tribù di donne e uomini liberi che ci conducono attraverso la storia e i templi e faranno risuonare le nostre inquietudini, le nostre speranze, attraverso le voci degli scrittori “eretici” del ‘900, Pier Paolo Pasolini, Leonardo Sciascia, Marguerite Yourcenar, Albert Camus e Vitaliano Brancati.

Le rappresentazioni saranno anche una rilettura lucida della società attuale: “L’arte ha il dovere del coraggio, il compito della veggenza, la vocazione ad indicare strade che l’uomo ottenebrato dal potere non può più vedere, che però l’uomo libero o liberato può intraprendere per cambiare la storia. È questo il senso del nostro progetto che ha come titolo il Risveglio dell’Umanità”, si legge dalle note di regia. Inoltre, il 16 agosto, alle 21, sotto il Tempio di Giunone, verrà rappresentata un’altra produzione della Fondazione Pirandello, un viaggio nei personaggi pirandelliani, Villa Malgiocondo, drammaturgia e regia di Gaetano Aronica e Giovanni Volpe.

Il direttore artistico della Fondazione Pirandello, Sebastiano Lo Monaco, invece, sarà impegnato all’alba al Tempio della Concordia in Iliade da Omero a Omero, il 18, 19 e 30 agosto (ingresso dalle ore 4, spettacolo ore 5.30) e il 29 e 30 agosto in Io e Pirandello al Tempio di Giunone ore 21.

Lo Monaco, uno dei più versatili interpreti della tradizione teatrale italiana, accetta la sfida di tradurre in scena il poema epico fondante della cultura occidentale e diventa il cantore che cuce in una nuova rapsodia i brani degli antichi racconti. L’originalità di questo spettacolo, che lo distingue nettamente dalle abituali trasposizioni sceniche del poema, sta nella complessità drammaturgica e nel conseguente ruolo assunto dall’attore così come nella interazione del linguaggio teatrale con quello musicale. Il montaggio testuale, operato dalla grecista Monica Centanni, fa proprie le ricerche filologiche sulla composizione del poema e sul suo strutturarsi nel tempo attraverso le tradizioni orali. La voce del cantore è supportata da un tessuto musicale che a volte si fa personaggio, dialogano con l’interprete le musiche dal vivo  di Dario Arcidiacono.

In Io e Pirandello, la vita dell’attore floridiano e quella dello scrittore Luigi Pirandello si incontrano, si contaminano, si intrecciano spiritualmente insieme sul palcoscenico,  per raccontarci un teatro vissuto visceralmente.

I biglietti per assistere alla rappresentazioni si possono acquistare anche al botteghino.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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