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Netturbino arrestato per abusi su figliastra assolto dopo 5 anni

Di Redazione |

AGRIGENTO – La Corte di appello di Palermo, a distanza di 5 anni e mezzo dall’arresto, ha assolto «perché il fatto non sussiste» (confermando il verdetto dei giudici della prima sezione penale di Agrigento, emesso il 16 novembre di tre anni fa) un netturbino accusato di violenza sessuale sulla figliastra.

A denunciare il compagno della madre, accusandolo d’averla violentata per 7 anni, era stata la ragazzina. L’uomo era finito in carcere per oltre un anno e poi per alcuni mesi fu posto ai domiciliari. L’indagine era stata molto breve: circa due mesi. Raccolta la denuncia della ragazzina, i poliziotti si sono attivati per cercare riscontri alle accuse. Gli investigatori hanno ricostruito diversi episodi in cui la minore, di 10 anni, sarebbe stata costretta – secondo l’accusa che non ha retto al vaglio del processo – a subire e a praticare continui atti sessuali con il proprio patrigno, il quale l’avrebbe ricattata e minacciata. I difensori – gli avvocati Davide Casà, Nicola Grillo e Antonino Manto – questa mattina avevano chiesto ai giudici di confermare il verdetto ritenendo che non vi fosse alcun riscontro alle accuse della ragazzina.  

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