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Ballottaggio: domani e dopodomani, Agrigento sceglie il suo sindaco

Di Redazione |

Eccoci al dunque. Oggi pausa di riflessione, domani e dopodomani, parleranno le urne. Una cosa è certa: lunedì pomeriggio, Agrigento, avrà il suo sindaco. Tra l’uscente Lillo Firetto e lo sfidante Franco Micciché, cinque anni fa assieme alla prova delle urne, uno è di troppo. Ci dovrà essere un vincitore. Si parte dallo zero a zero. Quindici giorni fa, Micciché ebbe il 36 per cento delle preferenze, Firetto oltre il 27 per cento. Ma diciamo che erano delle prove generali, non si può parlare nemmeno di pole position visto che non c’è una griglia di partenza. I voti ricevuti al primo turno, non contano più. I due sfidanti, in queste due settimane, si sono risposti a vicenda. Frecciatine, non troppo velate, in alcuni casi, ma sempre da parte dei sostenitori. Loro due, Firetto e Micciché, hanno preferito non attaccarsi, come due perfetti gentleman, hanno fatto la loro strada. Certo, il mancato confronto tra i due sarebbe stato interessante, ma questo è un altro discorso.

Micciché ha deciso di apparentarsi con l’intero centro destra, mentre Firetto ha preferito ballare da solo.

Ieri sera, i due hanno deciso di chiudere la campagna elettorale in modo inusuale. Niente comizi per la Pandemia da Covid 19 in corso. Firetto si è recato a Fontanelle dove ha incontrato molti residenti, Micciché in sede, nella sua sede del Viale della Vittoria. La sfida a distanza negli ultimi giorni si è tenuta nei quartieri della città dei templi.

Entrambi hanno lanciato l’ultimo appello agli elettori. Il sindaco uscente chiede scusa, lo sfidante fiducia.

“In questi cinque anni abbiamo tenuto a galla la municipalità agrigentina, abbiamo lavorato sodo e sacrificato il contatto esterno con i cittadini. Nel prossimo mandato, se gli elettori mi daranno fiducia, non solo raccoglieremo i frutti di quanto abbiamo fatto, ma avremo più tempo per stare per strada e tra la gente. Partite a calcetto nei quartieri, caffè nei bar della città”, questo l’appello del candidato Firetto.

“Ringrazio tutti gli elettori che mi hanno votato al primo turno, è stato un successone – commenta Miccichè – spero che confermino il voto in questo rush finale.  In questi mesi mi sono speso per Agrigento e voglio continuare a farlo, non vi deluderò”, questo l’appello del candidato Miccichè che sportivamente ha voluto augurare buona fortuna alla sua città. Miccichè ha voluto poi togliersi un sassolino dalla scarpa. “L’unico motivo che mi ha spinto a mettermi in gioco – dice – è quello di spendermi per la mia città, non ho altre ragioni. Se vogliamo provare a restituire dignità a questa città vi invito a sostenermi”. 

Si vota domani dalle 7 alle 22 e lunedì dalle 7 alle 14. Subito dopo al via lo spoglio. In serata uno dei due comitati elettorali potrà stappare le bottiglie di spumante. Vince chi ha avrà contato anche un solo voto in più rispetto all’avversario. Ad Agrigento la campagna elettorale è stata lunghissima. Una sfida dei quartieri e lunga quattro stagioni.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA