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Il vicepresidente dell’Anci Sicilia, Lillo Firetto, lancia l’allarme dipendenti al comune di Agrigento

Di Gaetano Ravanà |

“Mancano più di un centinaio di dipendenti al Comune di Agrigento. Servono giovani preparati e motivati. L’ho denunciato da sindaco nel marzo del 2019, l’ho ribadito con più urgenza un anno dopo. Lo ripeto adesso da vice presidente di ANCISicilia”.Lo sostiene il consigliere comunale di Agrigento, Lillo Firetto che continua: “Allora ho sostenuto la battaglia dentro Anci per favorire i nuovi ingressi nella pubblica amministrazione. Lunedì prossimo ci sarà un nuovo incontro del presidente dell’Anci Antonio Decaro con il Governo e spero che sia risolutivo, perché una soluzione non è più rinviabile. Il blocco del turnover ha di fatto paralizzato i Comuni. Il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, può avviare un piano straordinario di assunzioni a tempo determinato per garantire un’attuazione efficiente del Recovery Plan. Serve anche la semplificazione amministrativa per rilanciare gli investimenti, è vero, ma senza nuove energie nella pubblica amministrazione non c’è futuro. Da anni nei Comuni si fa i conti con un organico in estinzione. Ai tagli di risorse finanziarie si aggiunge quindi una graduale emorragia di personale. Dal 2015 al Comune di Agrigento sono rimaste vuote più di cento scrivanie. E il futuro riserva nuovi pensionamenti. L’età media dei dipendenti è elevata. Con la pandemia tutte le carenze si sono acuite e oggi, più di ieri, occorre rendere i Comuni in grado di operare con efficienza e rapidità”.

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