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Assembramenti ad Agrigento, il sindaco, Micciché, corre ai ripari

Di Gaetano Ravanà |

Si va verso la chiusura al traffico del lungomare nei fine settimana. Al Sindaco di Agrigento non resta che fare buon viso a cattiva sorte. E cercare di stoppare subito le polemiche durissime che da domenica pomeriggio sono piovute sul lido di Agrigento che da quando la Sicilia è tornata zona gialla conferma le debolezze del passato. Ovvero assembramenti, risse, traffico caotico e rifiuti sparsi sui marciapiedi. Tutto questo però al tempo della pandemia ha un peso assai più rilevante. Miccichè si trova dunque a dover prendere misure più severe. “Ho intenzione – dice – di chiudere il transito alle auto del lungomare per allentare il traffico”. Il sindaco ha guardato con attenzione anche alle soluzioni utilizzate da altri comuni. I week end di temperature primaverili hanno fatto si che anche altre città si trovassero a discutere di analoghe problematiche. “Il passaggio della Sicilia in zona Gialla – ha detto il primo cittadino – è stato interpretato come un “liberi tutti”, cosa che in effetti non c’è. Il Virus è ancora tra di noi e non abbiamo mezzi e strutture per fare fronte a un contagio di massa. Abbiamo invitato di persona i giovani ad evitare assembramenti. Abbiamo emesso le ordinanze restrittive, abbiamo multato e chiuso i locali. Ma non basta. La gente, con questi comportamenti, ci costringe a fare ancora di più”. Nei prossimi giorni sarà resa ufficiale la decisione presa dal primo cittadino dopo un confronto con le autorità preposte. Snellire il flusso di auto potrebbe servire a semplificare i controlli e scongiurare nuovi assembramenti. Intanto torna a salire la curva del contagio. 13 nuovi casi positivi ad Agrigento, il sindaco: “speravo di sbagliarmi ma stiamo pagando i comportamenti irresponsabili”.

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