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Turismo e immigrazione: il ministro Garavaglia a Lampedusa nei prossimi giorni

Di Gaetano Ravanà |

Tappa a Lampedusa per il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia. L’esponente della Lega sarà nei prossimi giorni sulla più grande delle Pelagie, insieme al segretario del Carroccio in Sicilia, Nino Minardo, per incontrare gli imprenditori del settore, i ristoratori, i titolari dei chioschi. Un faccia a faccia, organizzato dal responsabile locale della Lega, Attilio Lucia, per affrontare i nodi della stagione turistica ormai alle porte. Nell’isola che si avvia a diventare Covid-free con la vaccinazione di massa della popolazione la speranza è che i prossimi mesi possano registrare il tutto esaurito. “Al ministro spiegheremo i disagi che viviamo 365 giorni l’anno – dice all’Adnkronos Lucia -, dalla sanità negata per l’assenza di un ospedale alle strade dissestate, dall’inquinamento ambientale con i barconi dei migranti abbandonati al porto al depuratore inesistente e mai entrato in funzione”.

E poi ovviamente il fenomeno migratorio. Nella più grande delle Pelagie il maltempo degli ultimi giorni ha concesso una tregua sul fronte degli sbarchi. Dopo gli oltre 2mila arrivi delle scorse settimane con l’hotspot al collasso, da giorni non si registrano nuovi approdi. Gli ultimi ospiti del centro di contrada Imbriacola hanno lasciato l’isola a bordo del traghetto di linea diretto a Porto Empedocle per poi essere trasferiti sulla nave quarantena. “Il mare mosso ha scongiurato nuovi sbarchi, ma con l’arrivo dell’estate il copione è sempre lo stesso: barconi su barconi – dice Lucia -. Siamo stanchi di questa invasione che va avanti da anni. Noi vogliamo vivere di turismo e chiediamo che sia messa la parola fine al business di carne umana”.

Di turisti al momento sull’isola, spiega il leghista, “ce ne sono pochi, ma le prenotazioni iniziano ad arrivare”. Merito anche della “responsabilità dei lampedusani quasi tutti vaccinati” e pronti ad accogliere in sicurezza chi sceglierà di trascorrere le vacanze sull’isola. “Turisti paganti non immigrati. Perché di certo non possiamo accogliere noi tutta l’Africa…”, conclude il leghista di Lampedusa.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA