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Le Iene piombano sulla storia del Castello di Montechiaro

Di Filippo Bellia |

PALMA DI MONTECHIARO – Sono intervenute le Iene con l’inviato Michele Cordaro per intervistare l’ex sindaco Rosario Gallo, protagonista, a suo tempo,dell’esproprio del Castello di Montechiaro, dopo che Roberto Bilotti Ruggì d’Aragona,amministratore unico della società Vallesinella s.a.s. si è rivolto alla Corte Europea di Strasburgo per rivendicare il ritorno del possesso del trecentesco fortilizio chiaramontano, posto in un promontorio a picco sul mare il località Gibeldolce,a quattro chilometri dal centro abitato di Palma.

Nel ricorso sono contenuti in una relazione, i motivi per i quali la società Vallesinella s.a.s. alla quale il Comune palmese decise nel mese di marzo del 2007 di espropriare l’antico monumento, acquisendolo al suo patrimonio indisponibile, ha deciso di rivendicarne il nuovo possesso. E cioè, secondo quanto sostenuto, il Comune, rappresentato dall’attuale sindaco Pasquale Amato,non avrebbe provveduto a fare adottare alcun intervento per eliminare la precaria condizione strutturale in cui verserebbe il famoso maniero. In sostanza secondo Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona il Castello di Montechiaro verserebbe in stato di abbandono e l’amministrazione comunale negli anni non sarebbe stata in grado di intervenire per fare apportare le necessarie opere di restauro e di conservazione del bene. Le accuse dell’amministratore unico della Vallesinella s.a.s. sono state rintuzzate nel corso della intervista, dall’ex sindaco Rosario Gallo il quale ha ricordato che Roberto Bilotti Riggi d’Aragona sta adottando la stessa procedura messa in atto dal Comune quando cioè intimò proprio alla società proprietaria di fare eseguire lavori di restauro,diffidandola più volte e che,in seguito al perdurante diniego,decise di chiudere alla fruizione il fortilizio. Da qui iniziò una lunga vertenza giudiziaria che si è conclusa positivamente per il Comune ma che ora rischia di aprire un altro capitolo.

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