Approvato il piano di utilizzo dell'imposta di soggiorno
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Approvato il Piano di utilizzo dell'imposta di soggiorno incamerata tra il 2017 e il 2019. La Giunta presieduta dal sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, ha deliberato il riparto degli introiti per macro aree: il 64 per cento per promozione, marketing ed eventi, il 35 per cento per infrastrutture, manutenzione e servizi, quali arredo urbano, manutenzioni e decoro urbano, servizi pubblici essenziali come i bagni di via Amendola, San Pietro, Stazione, Teatro, sottopassaggi, salita Coniglio, San Leone, punti di accoglienza turistica e, infine, l'1 per cento per la formazione e l'aggiornamento delle figure professionali operanti nel settore turistico con particolare riguardo ai giovani ai fini dell'inserimento nel mondo del lavoro. Il Piano tiene conto sostanzialmente del parere espresso dalla Consulta per l'imposta di soggiorno che dopo ampio dibattito, a più riprese, aveva indicato la finalizzazione di tali risorse per il 50 per cento a promozione e marketing, il 25 per cento a eventi e il restante 25 per cento per l'arredo urbano. La Giunta ha alzato la soglia percentuale per l'arredo urbano e per i servizi, riducendo quella destinata agli eventi, nel voler tenere conto delle giuste aspettative di quanti chiedono che la città debba essere resa più accogliente. Erano emerse dal dibattito con la Consulta anche considerazioni specifiche che sono state oggetto di alcuni punti del Piano, tra cui incentivi ai progetti per l'incremento turistico in bassa stagione. In particolare si mettono a disposizione degli operatori del settore somme per incentivi e agevolazioni da destinare a chi decide di pernottare un giorno in più presso le strutture ricettive, così da poter attivare campagne promozionali per la destagionalizzazione.