Agrigento – La casa natale di Luigi Pirandello in contrada Caos è chiusa al pubblico dallo scorso 30 maggio e lo rimarrà fino a tutto il 20 giugno. Ad annunciare il provvedimento è l’assessorato regionale ai Beni Culturali con quattro fogli A4 appiccicati nei pressi della struttura museale, con i quali si informa la gente che il prestigioso immobile sarà «teatro» di lavori di manutenzione. Dallo scorso 30 maggio le centinaia di persone che arrivano ad Agrigento per visitare i luoghi nativi e cari al drammaturgo Premio Nobel, del quale il prossimo 28 giugno cade il 150° anniversario dalla nascita, rimangono con un palmo di naso. Turisti di ogni parte del mondo che giunti al Caos, magari dopo avere fatto tappa nella Valle dei Templi si ritrovano con la porta chiusa. Chiuso ovviamente anche il viale che conduce allo spazio in cui svettava il pino. Ad accogliere i visitatori sono due mezzi meccanici, le reti arancione per delimitare gli scavi aperti sulla strada.

La casa museo è chiusa, ma le finestre ieri mattina – almeno due – erano spalancate, lasciando campo libero a uccelli e insetti di entrare nel luogo culturalmente più «sacro» di Agrigento. Che tipo di interventi di manutenzione all’interno della casa saranno effettuati da qui al 20 giugno non è dato sapere con certezza. Ma di certo c’è che l’intera zona è al centro di un intervento di sistemazione e miglioramento, in vista della visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il prossimo 7 luglio, proprio in occasione delle celebrazioni del compleanno pirandelliano. Il viale alberato negli ultimi anni impraticabile per le radici degli alberi fin al centro della carreggiata sarà asfaltato quanto prima e anche la piazza dove sorge il chiosco del Parco Letterario avrà qualche indispensabile ritocco.

La speranza è che da qui al prossimo 20 giugno, chi di dovere eviti per quanto possibile attraverso comunicazioni preventive, magari ai gruppi turistici organizzati, di recarsi al Caos per visitare la casa di Pirandello. Diverso il discorso per coloro i quali da soli o in compagnia, ma non organizzati in gruppi, rischia concretamente di rimanere con l’amaro in bocca, trovando il Museo pirandelliano chiuso, a pochi giorni dall’anniversario numero 150 dalla nascita. Perchè da queste parti, i lavori di manutenzione del luogo simbolo della cultura non solo agrigentina si effettuano a pochi giorni dall’immaginario soffio sulle candeline e perché arriverà il Presidente della Repubblica. Anni di semitotale assenza di interventi di un certo rilievo, sulla casa e sui dintorni, da spazzare via con una corsa contro il tempo a danno dei visitatori che non sanno della chiusura del sito.

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