21 dicembre 2025 - Aggiornato alle 00:21
×

Lou Castel si racconta 'A pugni chiusi'

Redazione La Sicilia

21 Novembre 2016, 18:14

Lou Castel si racconta 'A pugni chiusi'

3e43cfab31f42824aea99b34b95db2ae_1619038620556

TORINO, 21 NOV - Si può essere strangolati da un personaggio? È capitato a un attore-icona come Lou Castel che viene raccontato in A pugni chiusi, un film di Pierpaolo De Sanctis che passa al Torino Film Festival nella sezione TFFdoc/Italiana.doc. Nel docu la parabola artistica ed esistenziale di questo artista di origini svedesi che si è formato come attore, diventando il volto simbolo del cinema della contestazione di Bellocchio, Cavani, Samperi. Un vissuto, il suo, "intrappolato" tra due personaggi entrambi diretti da Marco Bellocchio: l'Alessandro dell'esordio con I pugni in tasca (1965, film-manifesto di una generazione che stava per esplodere di lì a poco con il '68) e il Giovanni della rinascita con Gli occhi, la bocca (1982, l'inizio di una seconda carriera dopo la stagione della militanza politica degli anni '70).