Ponte sullo Stretto, l'Anas: «Se si decide di farlo poi non si torni indietro»
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Quella di fare o meno il Ponte sullo stretto di Messina «è una scelta politica, ma riscontro che abbiamo il 10% della popolazione italiana concentrata in Sicilia e un Sud con carenze infrastrutturali, in particolare ferroviarie».
Così Vittorio Armani, presidente Anas, a margine di un’audizione al Senato sul Codice Appalti, sottolineando «una cosa però che non possiamo permetterci di fare: tornare indietro sulla decisione che sarà presa. Se si decide si fa. Fare contratti e poi cancellarli fa perdere credibilità rispetto a tutti i contratti che lo Stato fa».
Con la realizzazione del Ponte sullo Stretto «abbiamo la possibilità di accedere a un mercato molto più ampio (specialmente sul settore ferroviario) che altrimenti non sarebbe accessibile - ha aggiunto Armani - questo può giustificare gli investimenti sulle infrastrutture di tutto il Sud, intervenire solo sulla Calabria non sarebbe sufficiente».