Il Catania nei guai a caccia di rinforzi Presi Schiavi e Sciaudone per difesa e centrocampo
Presto un altro acquisto, mentre resta in piedi il discorso Gillet. Il Boca vuola Peruzzi e Monzon
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CATANIA - Siamo all’allarme rosso, forse anche oltre. La prima partita del girone di ritorno ci restituisce un Catania fatto a pezzi dal Lanciano. Sostanzialmente una squadra che resiste poco e che fa registrare un encefalogramma piatto. Fisicamente a pezzi, ma quel che preoccupa davvero e di più è quel blocco mentale evidenziato dall’atteggiamento di tutto il gruppo, quasi nessuno escluso. Perché cresce il sospetto che la squadra sia così lenta, così impacciata perché non c’è più (o non c’è mai stata) con la testa. E, allora, bisogna ripartire da questa considerazione, perché questo Catania deve cacciarsi fuori dai guai al più presto, uscire da questa palude in cui è scivolato che rischia con il passare delle settimane di trasformarsi in sabbie mobili da cui potrebbe essere sempre più difficile riemergere.
Ma come uscirne? Come superare il blocco mentale? Come reagire? C’è una sola strada, da mesi lo sa anche la società che ha smesso di aspettare il riscatto di qualcuno, l’esplosione di qualche altro, la conferma di qualche promessa e la promessa di qualche confermato. In queste settimane sono stati chiusi una serie di capitoli e di storie, la sconfitta di Lanciano ha detto chiaro e tondo che ne vanno chiusi altri, completando quel repulisti, quel “piazza pulita” che è l’unica strada percorribile per ritrovare la strada giusta. Tradotto in parole povere si tratta di tirare avanti sulla strada del rinnovamento immediato: tre uomini nuovi sono arrivati (Belmonte, Coppola e Maniero), due sono arrivati oggi, il difensore centrale del Frosinone, Raffaele Schiavi, e il centrocampista Daniele Sciaudone, almeno un altro nome nuovo è atteso in settimana, e, comunque, alla fine della campagna di riparazione questa squadra non potrà avere meno di sei o sette elementi nuovi.
Raffaele Schiavi sarebbe arrivato lo stesso, al di là della prova di Lanciano, ma dopo il 3-0 subìto la società rossazzurra non ha perso tempo e ieri sera ha chiuso con il Frosinone. Classe ‘86, il giocatore è un difensore centrale che si aggiunge a Belmonte arrivato la settimana scorsa per completare un reparto sostanzialmente disastrato, la peggior difesa del campionato di serie B dopo quella del Trapani. Schiavi il Catania aveva cominciato a cercarlo già agli inizi di dicembre, quando le lacune difensive e le amnesie di molti elementi erano emerse chiaramente e drammaticamente con le conseguenze che si stavano pagando in termini di vulnerabilità e fragilità del reparto. Nella sua carriera, quasi tutta in B, Schiavi ha giocato 234 partite, passando tra l’altro da squadre come Brescia, Lecce, Vicenza, Padova, Spezia, Pescara. Per Dario Marcolin un altro elemento che dovrebbe garantire concentrazione e massima attenzione, anche con quel bagaglio di esperienza che si porta dietro.
Daniele Sciaduone è invece stato ingaggiato oggi a titolo definitivo dal Bari. Un'operazione da 500 mila euro che porta a Catania un centrocampista centrale abbastanza esperto di 26 anni che non disdesgna gli inserimenti in zona gol come dimostra il suo score. Sciaduno è stato anche nel mirino di alcune società di serie A come Cagliari a Parma, a conferma delle sue qualità in mezzo al campo.
Ma per blindare la difesa il Catania sta continuando ad operare sul mercato cercando altri uomini. Con lo Spezia si potrebbe chiudere la trattativa per Ceccarelli, classe ‘83, che ha giocato con la Fiorentina in A, poi è passato alla Fermana, allo Spezia, Pro Patria, Catanzaro, Lucchese e nel Verona dove è stato protagonista della cavalcata sino alla B. Eè un difensore che può adattarsi sia al centro che come esterno destro. Mentre l’altro centrale su cui sta lavorando la società rossazzurra è Riccardo Brosco, classe ‘91, del Latina. Il giocatore ha detto che è pronto a venire subito a Catania, ma ha un contratto che lo lega ai laziali e, dunque, c’è una trattativa da portare avanti non facilissima.
Per questo il Catania sta tenendo aperte varie piste, mentre in queste ore il presidente del Boca Junior ha detto alla stampa argentina che aspetta una risposta dal Catania per Peruzzi e Monzon. Potrebbero liberarsi, quindi, anche queste due caselle, e Pablo Cosentino sta cercando le eventuali alternative nel caso dovessero andare in porto entrambe le cessioni. Per Monzon dovrebbe essere più semplice, per Peruzzi il Catania ci sta pensando su, perché, come abbiamo detto nei giorni scorsi, i dirigenti sono convinti che il giocatore abbia un potenziale che non è ancora riuscito ad esprimere completamente.
Altre trattative sono in piedi, in particolare quella legata al portiere. Ieri Gillet non ha giocato con il Torino e Ventura sembra orientato, ormai, a schierare costantemente il giovane Padelli come titolare. Gillet non vuol restare emarginato in panchina ed ha fatto sapere che gradirebbe molto la destinazione Catania. Si sta facendo una riflessione su questo passaggio in casa Catania, fermo restando che si è visto un ottimo Terracciano. Ma se si trovasse l’intesa con Cairo, Gillet sarebbe la scelta giusta.