I silos del porto come una cornice Ecco le prime immagini del Festival I Art

Le forme sono solo abbozzate e i colori coprono sinora solo piccole porzioni di superficie ma l’effetto è spettacolare già adesso e cresce l’attesa per ammirare la più grande opera d’arte urbana del XXI secolo che vedrà protagonista Catania e il suo Porto grazie al Festival I ART e alle iniziative coordinate in città dal Comune, ente capofila del progetto. Ecco le prime immagini di Street Art Silos catturate nottetempo da una squadra di fotografi amatoriali, i giovani di Scattando Catania, che gentilmente le hanno messe a disposizione del nostro giornale.

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“Dopo la consegna del cantiere – spiega il curatore di Street Art Silos Giuseppe Stagnitta – alla presenza del sindaco Bianco e dell’Autorità Portuale, gli otto urban artist internazionali hanno cominciato alcuni giri in città per trarre ispirazione. Okuda, per esempio, ha fotografato le statue in stile liberty della Villa Bellini. Le ha trasferite su gelatina e nei prossimi giorni le “proietterà” sul suo silos per riprodurne i tratti. Gli ucraini, invece, hanno voluto vedere antichi libri su Catania”.

Si lavora dalle 9 del mattino fino a mezzanotte, orario continuato. In mezzo granite, brioche e arancini al chioschetto a fianco. “A cena, invece – conclude Stagnitta – siamo tutti ospiti di una professionista e generosa padrona di casa, amante dell’arte contemporanea”. Sette le gru a disposizione. Superata quota mille chili per le latte di colore. E oltre 700 le bombolette giunte dalla Spagna. Le migliori, assicurano, per resa su una superficie come quella dei silos. Gli artisti al lavoro sono gli spagnoli Okuda e Rosh333, gli italiani Microbo, Bo130, Danilo Bucchi e il catanese Vlady Art, il duo ucraino Intersni Kazki.