Anche a Catania i “tandem linguistici” che uniscono studenti di tutta l’Europa
L’associazione Esn e il nuovo modo di imparare le lingue straniere fuori dagli schemi
Anche-a-Catania-i-tandem-linguistici-che-uniscono-studenti-di-tutta-l-Europa-07587451d4ca313aac423e5_1619406749409
CATANIA - È arrivata da qualche mese anche a Catania la grande moda dei “tandem linguistici”, che in tutta Europa unisce studenti (e non solo) di diverse nazionalità. Il “tandem” è il nuovo modo di imparare le lingue straniere, di migliorarle e perfezionarle, lontani dalle noiose grammatiche che stimolano ben poco la curiosità e la voglia di mettersi in gioco. Ai soliti corsi linguistici, di stampo più o meno tradizionale, si preferiscono le conversazioni spontanee, magari davanti a un aperitivo e in location che rimandano ben poco ad ambienti didattici: un modo più leggero, ma non banale, di apprendere. È stata una scommessa per l’Associazione Esn (Erasmus Student Network) Catania, che quest’anno ha pensato di proporre un’attività che favorisse la conoscenza tra i membri dell’associazione e gli studenti stranieri, ma che nello stesso tempo aiutasse proprio questi ultimi a migliorare la lingua italiana, integrandosi così più facilmente nella vita universitaria catanese. D’altra parte, un’idea del genere risulta anche un beneficio economico per gli “Erasmus” che, trovandosi all’estero e non tutti con una borsa di studio, hanno già molte spese da affrontare. Pertanto, Esn ha avviato prima delle informali “lezioni di italiano”, in cui molti volontari dell’associazione si sono improvvisati insegnanti di italiano, sforzandosi di trovare dei metodi più divertenti e incisivi possibili per fornire delle basi a questi studenti stranieri; e poi sono partiti i “tandem”. Il feedback è stato positivo, soprattutto all’inizio: la formula della conversazione all’insegna di ironia e spensieratezza, magari accompagnata da un drink o da qualcosa da stuzzicare, sembra aver avuto successo. Un panorama variopinto di lingue: dall’ italiano, al francese, allo spagnolo, all’inglese, al tedesco. Mascotte per eccellenza: giochi a squadre e da tavola in tutte le lingue, come il famoso “Taboo”; e curiosità culturali, come i modi di dire e le espressioni tipiche difficilmente traducibili. Pomeriggi vivaci, di cui la socializzazione e il confronto sono certamente i frutti migliori.