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Palermo, nuove intimidazioni allo chef che denunciò gli estorsori

La porta del risorante di Natale Giunta danneggiata a colpi di mazza. Proprio in questi giorni la corte d’Appello ha confermato le condanne in appello per gli estorsori denunciati dallo chef

Redazione La Sicilia

02 Marzo 2015, 02:03

Il Tar del Lazio restituisce la scorta allo chef che ha denunciato il pizzo

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PALERMO - I carabinieri indagano su un’intimidazione subita ai danni dello chef Natale Giunta a Palermo: la scorsa notte qualcuno ha preso a colpi di mazza la porta della cucina del ristorante castello a mare. Proprio in questi giorni la corte d’Appello ha confermato le condanne in appello per gli estorsori denunciati dallo chef. Secondo lo chef, è l’ultima di una serie di intimidazioni. Appena alcune settimane fa i bagni del locale erano stati danneggiati a colpi di bottiglia. «Certo sempre di rialzarmi, ma è davvero difficile andare avanti con questa continua pressione. Vivo nel terrore: anche la scorsa notte mentre ero a letto dopo una lunga giornata di lavoro sono dovuto andare di corsa al locale per vedere l’ennesimo scempio», ha detto Giunta.   «Sono arrivati con mazze e picconi e hanno devastato la porta della cucina - ha raccontato - Non si fermano davanti a nulla. Al sistema di allarme, ai controlli dei carabinieri che avvengono nel locale ogni quindici minuti. Sono davvero stanco di dovere subire queste aggressioni. Appena tre settimane fa qualcuno si è intrufolato nel locale nel corso di una festa e ha distrutto i bagni e le fotocellule del sistema di allarme. Tutto a colpi di bottiglie. Vergognoso. Ho denunciato gli estorsori, ma adesso vivo nell’angoscia».