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Presentato a Catania il premio Edison Pulse Le startup siciliane tornano alla carica

Lo scorso anno fu vera gloria per tre idee nate nell’Isola ed esportate in tutta Europa

Redazione La Sicilia

05 Marzo 2015, 07:03

Presentato a Catania il premio Edison Pulse Le startup siciliane tornano alla carica

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CATANIA - Ha fatto tappa anche a Catania, città fertile in tema di startup, il Pulse Day di Edison, il contest per iniziative imprenditoriali sull’energia e lo sviluppo del territorio, aperto sino al prossimo 9 aprile, che si è posto l’obiettivo di guardare al futuro, continuando a sostenere l’innovazione come Edison fa già da 120 anni. Il progetto - utility di Edison, in collaborazione tra l’altro con Capitt e ItaliaCamp, mette in palio un premio di 100 mila euro erogabili in un anno, per le due sessioni del concorso. Complessivamente 200 mila euro. Scopo è quello di far nascere un’impresa con l’unione di Università, finanziatori, ricercatori, esperti e ingegneri, in modo che il risultato immediato della ricerca sia trasferito alle aziende e un’idea riesca con facilità ad essere trasformata in impresa, bypassando però i mille problemi burocratici, contro i quali spesso i giovani impattano nel momento in cui decidono di avviare una nuova attività. Edison non abbandona le start-up vincitrici, ma anzi le accompagna in tutto il percorso per trasformare l’idea in azienda.   «Non basta il denaro e non si può fare tutto da soli per far nascere un’impresa, ma è il coaching che fa la differenza - ha sottolineato nel corso della presentazione, Andrea Prandi, direttore relazione esterne e comunicazione Edison -. Noi crediamo che il valore di una grande azienda come Edison, sia quello di mettere a disposizione, oltrechè un importante somma di denaro, management ed esperienze diverse, per aiutare i giovani imprenditori a crescere velocemente».   Innovazione, fattibilità, ecosostenibilità, impatto socio culturale nonchè una forte ricaduta sul territorio: sono queste le caratteristiche del premio di quest’anno. Le idee che entro il 9 aprile potranno essere proposte sul sito Edisonpulse. it, saranno giudicate da una giuria composta da esperti di Edison e da professori universitari.   Lo scorso anno, fu vera gloria per i siciliani: da 900 aziende, la giuria ne scelse 30 e le tre start-up vincitrici parlavano tutte siciliano: la catanese Park Smart e le palermitane GreenRail e Fiori di Campo. Tra l’altro questi progetti, nati in Sicilia e sviluppatisi in Italia, sono già arrivati a imporsi anche in Europa, «mostrando quanto con il gruppo e l’unione di intenti, si possa arrivare lontano e quanto anche in Sicilia ci siano idee vincenti», è stato detto nel corso della presentazione. In questo contesto, cambia sia l’approccio delle aziende al business, ma anche l’idea di Università che diventa attore principale e si muove verso il futuro con un modello di innovazione aperta: è essa stessa ad aprirsi agli imprenditori, mettendo a disposizione gli strumenti per il cambiamento.   «Bisogna velocizzare i tempi dell’innovazione - ha sottolineato Giacomo Pignataro, rettore dell’Università di Catania, che oggi ha ospitato la tappa etnea di Edison Pulse -. L’Università deve rappresentare sempre più, una grande opportunità per i nostri giovani e questo tipo di partnership è uno strumento vincente per accogliere e dare spazio a queste idee innovative».   La premiazione per l’edizione 2015 è fissata per il 18 novembre, mentre le tappe più importanti si svilupperanno tutte tra maggio e ottobre, quando ci sarà l’annuncio dei finalisti che avvieranno e svilupperanno la loro attività con gli esperti Edison. «Oggi è obbligatorio ricercare un modo per mettere in contatto chi ha un’idea con chi ha la possibilità di svilupparla, per arrivare alla sintesi della soluzione», ha spiegato Alessia La Rosa, coordinatrice per la Sicilia di ItaliaCamp, che ha supportato il tour di Edison nelle Università italiane, diventando veicolo in grado di sviluppare coscienza collettiva e innovazione.