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Mafia: motivazioni Borsellino quater, 'per fare strage serviva consenso capo mandamento'

Redazione La Sicilia

20 Gennaio 2021, 14:30

Palermo, 20 gen. (Adnkronos) - La strage di via D'Amelio "rientrava nel mandamento di Resuttana" e un "delitto eclatante come quello realizzato non avrebbe mai potuto essere realizzato senza il consenso del capo mandamento, in ossequio alle rigide regole di 'competenza' territoriali osservate in Cosa nostra". Lo scrivono i giudici della Corte d'assise d'appello di Caltanissetta nel processo Borsellino quater. La sentenza è stata depositata dai giudici presso la cancelleria. "In via D'Amelio era ubicato il covo dove venne rinvenuto il 'libro mastro' delle estorsioni sequestrato nel 1989 al fratello dell'imputato Antonino Madonia, documento c he consentì di ricostruire la gestione del racket del 'pizzo' in una vasta zona di Palermo - dicono i giudici - Nelle immediate adiacenze del luogo della strage vi era, inoltre, un edificio in costruzione ad opera della dotta facente capo ai fratelli Graziano, imprenditori edili inclusi tra i prestanome dei Madonia".