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Mafia: motivazioni processo Borsellino quater, 'dietro strage forse anche altri gruppi di potere'

Redazione La Sicilia

20 Gennaio 2021, 14:30

Palermo, 20 gen. (Adnkronos) - "La strage di via D'Amelio rappresenta indubbiamente un tragico delitto di mafia, dovuto a una ben precisa strategia del terrore adottata da Cosa nostra, in quanto stretta dalla paura e da fondati timori per la sua sopravvivenza a causa della risposta giudiziaria data dallo Stato attraverso il maxiprocesso". Lo scrivono i giudici del processo d'appello 'Borsellino quater' nella sentenza depositata nei giorni scorsi a Caltanissetta. "Ogni tentativo della difesa di attribuire una diversa paternità a tale insana scelta di morte e terrore non può trovare accoglimento - dicono i giudici - potendo, al più, le emergenze probatorie indurre a ritenere che possano esservi stati anche altri soggetti o gruppi di potere interessati alla eliminazione del magistrato e degli uomini della sua scorta".

"Ma tutto ciò- dicono - non esclude la responsabilità principale degli uomini di vertice dell'organizzazione mafiosa che, attraverso il loro consenso tacito in seno agli organismi deliberativi della medesima organizzazione, hanno dati causa agli eventi di cui si discute".