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Bonelli (Verdi): «I miliardi europei non servono per opere inutili». Di Stefano M5s: «È una ca... ta»

Redazione La Sicilia

04 Giugno 2020, 18:11

Bonelli (Verdi): «I miliardi europei non servono per opere inutili». Di Stefano M5s: «È una ca... ta»

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ROMA - «L'ennesimo e inconcepibile rilancio del progetto del "Ponte sullo stretto" riflette tutta l'arretratezza culturale di una considerevole parte della classe politica che utilizza strumentalmente la crisi per rilanciare uno sperpero di risorse in contrasto con la necessità di utilizzare i miliardi che arriveranno dall’Europa per interventi a favore della sanità pubblica e l’ambiente». Così in una nota Angelo Bonelli, coordinatore dell’esecutivo nazionale dei Verdi-Europa Verde, che prosegue: «In un momento così drammatico per la storia del Paese, in cui la stessa UE ha stabilito che i fondi del Recovery Fund siano vincolati al Green Deal e all’economia circolare come chiavi principali per uscire dalla crisi, è assurdo che l’unico tema che metta d’accordo gran parte della politica italiana sia il rilancio del Ponte sullo Stretto, un’opera mai costruita e già costata alle casse dello Stato la bellezza di 312 milioni di euro».


«Parliamo della Sicilia: una regione in cui sono stati scoperti altri 50 agglomerati urbani che scaricano direttamente a mare a causa di reti fognarie inesistenti o depuratori non funzionanti, senza parlare delle abitazioni che ancora non hanno acqua potabile. Ricordiamo che oltre il 70% del territorio siciliano è a rischio desertificazione (il più alto d’Italia) e che circa l’86% delle sue linee di RFI è percorsa da un binario unico, che consente il transito di un treno alla volta. Una regione che ha bisogno di un’urgente messa in sicurezza del territorio e non di grandi opere, utili solo ad alimentare il vacuo dibattito politico e i giochi di potere a esso collegati».

«Nella nostra idea di futuro - conclude Bonelli - i temi del trasporto pubblico, della digitalizzazione, del rilancio della politica energetica e dell’efficienza energetica, dell’innovazione e dell’economia circolare, rappresentano l'unica via per ripartire, non opere come il Ponte sullo Stretto, da sempre sinonimo di inutilità, spreco e corruzione. Sono convinto che qualcuno sta già pensando alla grande truffa: utilizzare i miliardi europei per avviare altre opere inutili e penalizzanti per il territorio. Noi Verdi siamo pronti a scrivere alla Commissione Europea per denunciare ogni indebito utilizzo dei Recovery Fund che si discosti dal Green Deal».

«Tutto va valutato senza pregiudizi. Io senza pregiudizi dico che il ponte sullo Stretto è una cazzata». Lo ha detto Manlio Di Stefano, sottosegretario agli Esteri e deputato M5S, ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1. «Conte ha detto che valuterà senza pregiudizio. Cioè raccoglierà le carte di chi ha studiato già il ponte e capirà da solo, come credo che già sappia, che il progetto non è realizzabile». Secondo lei il Mes è una cazzata più del ponte sullo Stretto? Gli è stato chiesto. «Molto di più», ha risposto.