Michieletto, il mio Viaggio a Reims
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ROMA, 08 GIU - ''Ero in piena crisi, in ritardo. Poi ho visto il quadro di Francois Gerard, L'incoronazione di Carlo X, e mi sono detto: si, perché non potrebbero essere loro i protagonisti di Rossini?''. E' così che Il Viaggio a Reims arriva per la prima volta al Teatro dell'Opera di Roma con la regia, 'fantastica' e visionaria, di Damiano Michieletto. In scena al Costanzi dal 14 al 24 giugno, nella versione realizzata lo scorso anno dal De Nationale Opera di Amsterdam con Stefano Montanari sul podio, la nuova messa in scena trasporta in un museo la vicenda e i protagonisti della cantata ideata da Rossini nel 1824. Un intreccio di equivoci e amori, che mette insieme il ''vero'' e ciò che è ''creato'' nel quadro, raccontando, dice il regista, ''il rapporto tra realtà e finzione, che ci riguarda tutti''. In tutto, 18 personaggi per 23 interpreti, con Mariangela Sicilia/Adriana Ferfecka, Anna Goryachova/Cecilia Molinari, Maria Grazia Schiavo/Maria Aleida, Juan Francisco Gatell/Filippo Adami, Merto Sungu/Pietro Adaini