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"La Giustizia è Cosa nostra"
Quando la mafia aggiustava i processi

Giacomo Palermo

07 Gennaio 2019, 14:32

"La Giustizia è Cosa nostra"Quando la mafia aggiustava i processi

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Dopo un quarto di secolo dalla sua prima pubblicazione (Mondadori, 1995) gli autori del famoso romanzo Il Capo dei Capi ripubblicano "La giustizia è Cosa Nostra" che torna su carta in una nuova edizione aggiornata e corredata di illustrazioni. Scritto a quattro mani da Attilio Bolzoni (Giornalista di Repubblica e scrittore di mafie dalla fine degli anni Settanta) e Giuseppe D'Avanzo (1953-2011). Dopo Il capo dei capi (Mondadori, 1993), il libro racconta di giudici e di boss, di avvocati e di politici, di processi di mafia pilotati e di inchieste insabbiate, di Palazzi di Giustizia condizionati dal volere degli uomini d'onore.

Bolzoni e D'Avanzo ricostruiscono alcune vicende di giustizia «aggiustata» a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, come quella dell'uccisione del capitano Basile, forse la più tormentata della storia giudiziaria dei processi di mafia. La seconda parte del volume approfondisce la figura di Corrado Carnevale e le centinaia di processi di mafia, camorra e 'ndrangheta cancellati dalla I sezione penale della Cassazione. Un viaggio dentro la Suprema Corte, alla vigilia della decisione finale sul maxiprocesso di Palermo. Un classico della letteratura di mafia, uno sguardo al passato per interpretare meglio il presente.