NAPOLI – Lettere, fiori, messaggi e le sciarpe del Catania e della Lazio. Davanti all’autolavaggio dove Ciro Esposito lavorava in tanti hanno lasciato una testimonianza di vicinanza alla famiglia del tifoso morto dopo 50 giorni di agonia in seguito al colpo di arma da fuoco che lo ha colpito il pomeriggio del 3 maggio scorso poco prima della finale di Coppa Italia a Roma. «Ci hai insegnato a lottare e ad avere coraggio, Scampia ti ama», recita uno dei messaggi. Sotto la maxi-foto che è stata messa sulla cancellata sono comparse anche due candele. Sui lampioni della luce in via Ghisleri, dove si trova l’autolavaggio, alcune persone stanno sistemando dei nastri bianchi. In piazza dei Grandi eventi, dove si terranno i funerali, sono già stati sistemati gli stessi nastri e un grande striscione, legato al colonnato, con la scritta che da ieri riveste le strade del quartiere: «Ciao eroe» e accanto la foto del tifoso morto. È pronta anche la camera ardente allestita nell’Auditorium di Scampia, e all’esterno sono state sistemate le transenne in previsione delle numerose persone che verranno a dare a Ciro il loro ultimo saluto.