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Piano Giovani, il caos totale del click day

Piano Giovani, il caos totale del click day minacce di class action contro la Regione

Il portale va in tilt ma gli 800 tirocini pagati vengono assegnati

Di Redazione |

PALERMO – Il caos totale. Il secondo click day del Piano Giovani della Regione per assegnare gli 800 tirocini retribuiti da 500 euro si è rivelato – come il primo – una vera e propria giungla con un assalto al portale da parte di migliaia e migliaia di giovani siciliani e con l’assenza totale di trasparenza nelle procedure di assegnazione. La “caccia” ai nuovi 800 tirocini si sarebbe dovuta aprire alle ore 10, ma il sito della Regione è andato subito in tilt, sebbene il bando per gli ultimi apprendistato fosse stato posticipato dal 1° agosto al 5 agosto. Uno slittamento che evidentemente non è bastato a tecnici del sito per allestire un portale accessibile ai tanti giovani che questa mattina hanno cercato di assicurarsi un corso di formazione in una impresa pagato dalla Regione.   «La pagina web non è disponibile» è ciò che comparso sui computer degli utenti che hanno provato a collegarsi con il sito www. pianogiovanisicilia. com sin dalla prima mattina. Stessa cosa più o meno per chi ha provato a collegarsi alla pagina Facebook del Piano Giovani, dove quando è ripresa l’operatività gli utenti hanno postato messaggi di sdegno e di vergogna per il malfunzionamento del sito della Regione. Molti post degli utenti avanzano sospetti (c’è chi parla di «raccomandati») e puntano il dito contro lo staff dell’assessorato alla Formazione, con l’assessore Nelli Scilabra in testa. Circa 2 mila i commenti al vetriolo lasciati sulla pagina Fb. E c’è chi minaccia azioni legali, chi una class action contro la Regione. Anzi, sempre su Facebook è stato costituito un gruppo che si chiama «class action piano giovani Sicilia».   Un caos prevedibile – visto che è la replica di quanto avvenuto il 14 luglio in occasione del primo click day -, che si sperava potesse essere evitato. Così non è stato. Risultato? Dopo l’assalto ai centri per l’impiego, la confusione sul cosiddetto patto di servizio, l’ennesimo disagio, stavolta con il sito della Regione. Molti aspiranti non si sono però persi d’animo e hanno provato a telefonare direttamente all’assessorato regionale diretto da Nelli Scilabra. E qui per tanti è cominciata una vera e propria odissea tra messaggi registrati, numeri che non rispondono, rimpalli ad altri uffici che ti rimandano ad altri uffici ancora, senza che nessuna si prenda la responsabilità del fallimento tecnico dell’iniziativa.   Quei pochi utenti che sono riusciti a entrare nel sito nella prime ore della mattinata scrivono che non sono riusciti a completare l’iscrizione ai tirocini segnalando malfunzionamenti con l’inserimento dei dati, codici fiscali non riconosciuti e pagine web che non si aprono. Insomma, oggi i nuovi 800 tirocini dovevano essere on line (già con 5 giorni di ritardo rispetto all’originale tabella di marcia), ma sembra che tutto il Piano Giovani sia off line.

Eppure gli 800 corsi disponibili sono stati assegnati perché dopo le ore 11 il sito ha cominciato a dare qualche risposta agli utenti, ma non a tutti. «Io sono uno degli 800 che ce l’ha fatta – scrive un utente su Facebook – e raccomandazioni non ne ho. Sono stato al pc dalle 9 alle 12, come tutti penso. Sono riuscito ad accedere verso le 11 e a confermare. Ho usato 4 pc e 4 browser diversi, ci sono riuscito con Mozilla».   Pare che l’assessorato stia ora valutando la possibilità di aprire una nuova finestra già la prossima settimana per consentire a disoccupati e imprese la possibilità di incrociare candidature e offerte di tirocinio. «La società che gestisce il sito ci ha confermato che ci sono stati dei problemi di natura tecnica per il sovraccarico di utenti connessi, che sono stati circa 95 mila – dice Alessandro Balsamo, segretario particolare dell’assessore regionale alla Formazione, Nelli Scilabra – L’assessore ha già dato disposizioni per verificare cosa è avvenuto. Alle 11 e 14 ci sono stati gli 800 incroci previsti con la apertura della seconda finestra del piano Giovani, che consente a aziende e aspiranti tirocinanti di incontrarsi in rete. Stiamo valutando l’ipotesi di anticipare l’apertura di un ulteriore finestra entro la prossima settimana per dare la possibilità a quanti hanno avuto problemi di connessione di poter accedere senza problema al sistema».   «L’ennesima presa in giro per i giovani siciliani si chiama click day, il progetto finanziato dalla Regione che prevede l’assegnazione di tirocini formativi con criteri poco trasparenti e per certo non meritocratici. Oggi, la seconda chiamata online, ha visto addirittura andare in tilt il portale, con migliaia di candidati che non hanno avuto la possibilità di accedere, dopo avere provato ore nell’intento di collegarsi», ha detto invece Vincenzo Figuccia, vicecapogruppo di Forza Italia all’Ars.   Per la Cgil Sicilia quello che è accaduto «non è accettabile» e il segretario generale Mcihele Pagliaro spiega che«continuare a gestire i bandi del Piano Giovani con un supporto informatico inadeguato è assurdo per una regione come la Sicilia ed è segnale di evidente mancanza di trasparenza”COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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