La Sicilia sta vivendo due paradossi: il flop del “click day” che doveva servire a scegliere telematicamente 2000 candidati alla Formazione professionale – e quindi si azzera tutto e si riparte daccapo, decisione di ieri – e il flop dell’indice di qualità della dirigenza regionale che tra 1.800 posizioni apicali non ne ha 38 per riempire alcune caselle vuote. Andiamo al lavoro per i giovani che si articola in varie misure e che prevede persino una indennità di 500 euro per i cosiddetti Neet, giovani tra i 18 e i 29 anni che non studiano, non lavorano e non cercano lavoro. Insomma, totali nullafacenti. Ai miei tempi i genitori di ragazzi così mandavano i figli in campagna a sbracciarsi le maniche e farsi i calli alle mani, oggi gli diamo 500 euro. Un po’ come il 18 politico per i sessantottini all’università. Credete che possa servire a qualcosa? Intanto è chiara una cosa: cioè che l’uso di Internet non è di tutti e che in questi casi è meglio affidarsi al bando sui giornali. In questo pasticcio della Formazione non si è tenuto conto della valanga di richieste da parte dei giovani senza lavoro per cui tutto il sistema è andato in tilt. Colpa degli assessori Scilabra e Bruno? Ma no, è che in Regione ha sempre dominato la superficialità, il pressappochismo, ed è difficile cambiare abitudini ed essere preparati ad affrontare situazioni molto complesse. Spesso si va a tentoni, la mano destra non sa quel che fa quella sinistra, e quando si sbaglia si ricomincia daccapo. L’importante è non insistere negli errori. Quello che si capisce ancora di meno è perché Crocetta cerchi altri 38 dirigenti regionali quando ne ha quasi duemila, molti dei quali superpagati. Vogliamo fare ridere il resto d’Italia che non ha alcuna voglia di ridere? Possibile che Crocetta non si fidi dei dirigenti regionali? E’ vero che non li ha scelti lui, se li è ritrovati. Ha provato a prenderli in blocco e a spostarli di settore, ha provato a presentare denunce in varie Procure, ma si vede che a volte nemmeno questo può bastare. Se il governatore vuole affidare un ruolo specifico a un dirigente non all’altezza, può indirizzarlo alla “formazione”, oppure gli può affiancare per qualche mese un tutor che conosca il mestiere. Ma assumere altri dirigenti regionali per poi ritrovarseli sul groppone per il resto della vita lavorativa ci sembra un eccesso. Già in passato il combinato disposto tra burocrazia e politica ha provocato guasti gravissimi, non ci pare il caso di correre altri rischi. E poi perché offendere tutti i burocrati regionali, ce ne sono di ottime qualità. Dire che non se ne trovano 38 è come dare un giudizio negativo su tutto l’apparato. Forse Crocetta avrebbe anche qualche ragione, ma non è colpa loro, ma di chi ce li ha messi. E, comunque, vorremmo leggere sui giornali quali caratteristiche devono avere questi ipotetici specialisti.