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Dopo le coltellate Marika non dorme più

Dopo le coltellate Marika non dorme più e non sa della morte della sorellina Laura

Tragedia di San Giovanni La Punta, convalidato il fermo del padre

Di Redazione |

CATANIA – Il Gip di Catania, Flavia Panzano, accogliendo la richiesta del sostituto procuratore Agata Santonocito, ha convalidato il fermo, eseguito dai carabinieri, di Roberto Russo, il 47enne che il 22 agosto scorso ha accoltellato nel sonno le figlie Laura e Marika, di 12 e 14 anni, a San Giovanni la Punta. La più piccola è morta, la seconda è ricoverata ancora in prognosi riservata nel reparto di rianimazione dell’ospedale Garibaldi. Il Gip, contestualmente, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Russo per omicidio e tentativo di omicidio aggravati. L’uomo, che ha anche tentato il suicidio ferendosi con un coltello all’addome, è ricoverato nel reparto detenuti dell’ospedale Cannizzaro. Intanto Marika, come riferito ieri dal “Corriere della Sera”, non sa ancora della morte di Laura. Ai sanitari che l’assistono amorevolmente chiede costantemente notizie sulla salute della sorella, nient’altro. Le è stato detto che Laura è ricoverata come lei. La ragazza sopravvissuta alla furia omicida del padre avrebbe raccontato delle coltellate, della corsa disperata a casa degli zii per trovare rifugio in quella maledetta notte, del rimorso per avere lasciato la sorellina da sola. Da lunedì, da quando ha ripreso conoscenza, ha confidato ai medici che non riesce più a dormire perché ha paura. E al primario della Rianimazione, Sergio Pintaudi, ha espresso un desiderio: quello di ascoltare la radio perché la musica che le tiene compagnia. Per questo nella sua stanza è stata portata una piccola radio sintonizzata su emittenti che trasmettono soltanto musica, niente notiziari per non rischiare che venga a sapere della tragica fine di Laura. Le sue condizioni, dopo la grande paura dei giorni scorsi, migliorano progressivamente, presto i medici potranno sciogliere la prognosi riservata. Lungo e difficile, invece, si presenta il percorso di recupero dal punto di vista psicologico: dimenticare quella notte, per Marika, sarà impossibile.

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