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I sindacati disertano l’incontro con il Pd

I sindacati disertano l’incontro con il Pd Raciti: «Così il dialogo diventa difficile»

Il segretario regionale del partito mollato da Cgil, Cisl e Uil

Di Redazione |

PALERMO – Stamattina i segeratri regionali di Cgil, Cisl e Uil hanno disertato l’incontro con il segretario regionale del Pd Fausto Raciti sui temi del lavoro. «Quello che abbiamo da dire sulla crisi alla regione e il Pd è contenuto in una lettera che nei giorni scorsi abbiamo inviato a Fausto Raciti e a Matteo Renzi nella qualità di segretario nazionale del Partito democratico. Stiamo aspettando le risposte», dice il segretario generale della Cgil Sicilia, Michele Pagliaro. «Se in un primo momento eravamo stati possibilisti sull’incontro – aggiunge – era perché non abbiamo interesse ad azioni di facciata, a sottolineare che non siamo la stampella di nessuno perché questo è già nei fatti. Quello che pensiamo sulla situazione politica regionale è chiaro e lo abbiamo ribadito anche nel corso dell’ultimo direttivo». Nella lettera a Raciti e Renzi Pagliaro scrive che «sui temi della crisi economica e sociale in Sicilia l’azione del Pd siciliano è stata deficitaria e distante rispetto a quello che servirebbe». «La “strategia politica”, se così può chiamarsi, tutta sbilanciata su richieste di rimpasto e sulle poltrone, in un clima di costanti divisioni – prosegue- di fronte ai tanti fallimenti del governo è poco credibile e rischia di trasformarsi in un boomerang per lo stesso Pd». Pagliaro sottolinea che «questo clima mette a serio rischio la credibilità del Pd come soggetto politico di cambiamento».   RACITI: «COSÌ È DIFFICILE DIALOGARE» Dal canto suo il segretario regionale Pd ha detto che «alla luce dell’improvvisa indisponibilità di una parte sindacale» si è «deciso di rinviare l’incontro». «Continuiamo comunque a ritenere ha ha spiegato Raciti – che a fronte di un dibattito politico spesso giocato sulle tattiche parlamentari sia utile mettere al centro i problemi del lavoro, partendo dal confronto con le sigle sindacali più rappresentative. Dispiace constatare che questo sforzo in Sicilia sia più difficile che altrove, soprattutto alla luce dei limiti dell’azione di Governo più volte denunciati dagli stessi sindacati». «A chi stamattina – ha aggiunto – ha annunciato la propria indisponibilità al confronto con il Partito Democratico, mi permetto di suggerire che chiudersi nel rapporto con il solo Governo regionale rischia di essere pericoloso non tanto per le sigle sindacali, quanto soprattutto per i lavoratori e i disoccupati siciliani. Noi saremo sempre al loro fianco, è nel nostro dna».

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