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Maxi furto d’uva a Canicattì le indagini portano a Catania

Maxi furto d’uva a Canicattì le indagini portano a Catania

Polizia e carabinieri sono sulle tracce di un’organizzazione della provincia etnea dedita al furto e riciclaggio di pesche e uva. Una banda di almeno: fermato un compontente con 20 quintali appena raccolti

Di Redazione |

CANICATTÌ – Polizia e carabinieri di Canicattì (AG) sono sulle tracce di un’organizzazione della provincia di Catania dedita al furto e riciclaggio di pesche e uva. Gli investigatori infatti dopo aver sventato la scorsa notte un furto in un vigneto di uva da tavola nelle campagne di Canicattì hanno fermato un uomo di Catania di 52 anni che è stato denunciato alla Procura di Agrigento per furto aggravato. Con lui ci sarebbero state almeno altre sei persone che da un vigneto in contrada Deliella avevano già raccolto circa 20 quintali di uva caricati su alcune auto che sono state sequestrate. I componenti della banda sono riusciti a far perdero le loro tracce, mentre l’uva recuperata è stata restituita al legittimo proprietario.

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