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Tasi, la confusione è servita a Catania e Messina aliquote al top

Tasi, la confusione è servita a Catania e Messina aliquote al top

Acconto da versare entro il 16 ottobre per la nuova tassa sulla casa. Ecco la situazione in Sicilia e una piccola guida per orientarsi tra scadenze, detrazioni e basi imponibili

Di Claudio Nino Busacca |

CATANIA – Istituita con la legge di stabilità 2014 e in vigore dal 1° gennaio, il nuovo tributo comunale per i servizi indivisibili (Tasi) deve essere versato da tutti i contribuenti che possiedono o detengono, a qualsiasi titolo, immobili compresa l’abitazione principale, diversamente da quanto stabilito per l’Imu. Quindi non solo i proprietari, ma anche gli inquilini devono versare la Tasi calcolata con una percentuale compresa tra il 10% e il 30% del tributo in base alle delibere dei Comuni in cui si trova il fabbricato. Per il 2014 l’aliquota Tasi massima stabilita per l’abitazione principale è il 2,5 per mille, ma i Comuni possono deliberare un ulteriore 0,80 per mille elevandola al 3,30 per mille, a condizione che siano previste detrazioni o agevolazioni per la prima casa. In merito alle scadenze di pagamento del tributo in acconto e a saldo, per il 2014 il contribuente deve verificare le date delle delibere di approvazione delle aliquote Tasi da parte del Comune pubblicate sul sito del Ministero delle Finanze. Si possono verificare tre situazioni:   1. Nei 2.178 Comuni che hanno approvato le delibere entro il 23 maggio e che le hanno pubblicate sul sito del federalismo fiscale entro il 31 maggio 2014, l’acconto era dovuto entro lo scorso 16 giugno. La prossima scadenza è il 16 dicembre per il saldo.   2. Nei 5.227 Comuni che hanno deliberato entro il 10 settembre scorso e pubblicato entro il 18 settembre 2014, l’acconto deve essere versato entro il 16 ottobre e il saldo entro il 16 dicembre.   3. Nei Comuni che non hanno deliberato e pubblicato entro le date suddette, viene meno l’obbligo di versamento dell’acconto e i contribuenti dovranno versare l’imposta interamente a saldo in un’unica soluzione entro il 16 dicembre 2014 applicando l’aliquota base dell’1 per mille.   La prossima scadenza è il 16 ottobre, data entro la quale i contribuenti sono chiamati a fari i conti con una miriade di regole locali per il calcolo dell’imposta da versare. Non solo devono individuare la giusta aliquota che può variare per categoria di fabbricato, ma anche le eventuali detrazioni che possono essere legate al numero dei figli a carico, al reddito del proprietario, alla rendita catastale, all’età anagrafica. La Tasi ha la stessa base imponibile dell’Imu: la rendita catastale rivalutata del 5% si moltiplica per il coefficiente (es. 160 per le abitazioni), sul risultato si applica l’aliquota deliberata dal Comune e si sottraggono le eventuali detrazioni.   Di seguito la disciplina Tasi di alcuni comuni siciliani: Palermo. Aliquota 2,89 per mille. Detrazione 100,00 euro per unità immobiliare con rendita inferiore a 300,00 e 50,00 per unità immobiliare con rendita compresa tra 301,00 e 400,00 euro. Ulteriore detrazione di euro 20,00 per unità immobiliare per ogni figlio di età inferiore ad anni 18, figlio disabile, minore in affido e soggetto passivo ultrasettantenne; non cumulabile. Risultano escluse dalla TASI le abitazioni principali classificate A/1, A/8 e A/9 e relative pertinenze (una sola per ciascuna categoria C/2, C/6 e C/7), gli altri fabbricati e le aree fabbricabili. Versamenti: acconto entro il 16 ottobre 2014 e saldo entro il 16 dicembre 2014.   Catania. Aliquota 3,30 per mille (2,50 + 0,80 per mille). Detrazione 50,00 euro per unità immobiliare di categoria A/2 e A/3. Risultano escluse dalla Tasi Le abitazioni principali classificate A/4, A/5 e A/6. Versamenti: acconto entro il 16 ottobre 2014 e saldo entro il 16 dicembre 2014.   Siracusa. Aliquota 2,30 per mille per le abitazioni principali e unità immobiliari assimilate, aliquota 1,00 per mille per i fabbricati rurali ad uso strumentale. Detrazione euro 100,00 per unità immobiliare con rendita fino a euro 300,00, euro 70,00 per unità immobiliare con rendita compresa tra euro 300,00 e 400,00, euro 50,00 per unità immobiliare con rendita compresa tra euro 400,00 e 500,00, euro, per rendite superiore a euro 500,00 detrazione zero. Ulteriore detrazione di euro 30,00 per ogni figlio convivente fiscalmente a carico a partire dal secondo. Risultano escluse dalla Tasi gli altri immobili diversi dall’abitazione principale. Versamenti: acconto entro il 16 giugno 2014 e saldo entro il 16 dicembre 2014.   Ragusa. Aliquota zero. I contribuenti che possiedono o detengono immobili siti nel Comune di Ragusa non devono versare l’acconto e neanche il saldo.

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