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Un Messina operaio vince e frena la corsa della Vigor Lamezia con la rete di Corona

Un Messina operaio vince e frena la corsa della Vigor Lamezia con la rete di Corona

I calabresi solo nel finale hanno fatto venire i brividi alla difesa della formazione peloritana

Di Salvatore Pernice |

Con la tuta da operaio, ma fa punti. Un Messina pratico, scaltro, incamera tre punti di platino infliggendo il primo boccone amaro in trasferta alla lanciatissima Vigor Lamezia. Il Messina soffre, è vero, ma la vittoria può starci, perchè i calabresi solo nel finale hanno fatto venire i brividi alla difesa peloritana.

Il match-gol porta la firma di capitan Corona (foto Fabrizio Pernice) su calcio di rigore concesso per un fallo ai danni di Damonte. Il “nuovo” Messina, dunque, continua a far punti. Sette nelle ultime tre partite.

Tre le novità nello schieramento rispetto a sabato scorso. Donnarumma quarto di difesa al posto dello squalificato Benvenga, Izzillo trequartista e Vincenzo Pepe nella catena di destra. Assente l’infortunato Nigro, tocca a Damonte fare le sue veci.

Il Messina punge già al 4’ con un’incornata di Izzillo, la replica dei calabresi tre minuti dopo con un tiraccio di Battaglia che sorvola di poco la traversa. Ritmo un po’ blando, forse complice il gran caldo, con il Messina che ci prova al 10’ con Bucolo che scarica un destro dalla distanza. Il portiere disinnesca con una respinta un po’ goffa. Di minuti ne passano 6 e Orlando non trova la mira da una decina di metri. E la Vigor? I biancoverdi si svegliano al 19’ con una punizione “assassina” di Puccio che tenta di uccellare Iuliano, ma il Giaguaro disinnesca in corner con la punta del guantone.

A trovare la chiave del match ci pensa Damonte che al 31’ si avventa sul giovane Battaglia in area, gli ruba palla e poi lo costringe al fallo. Calcio di rigore. Dal dischetto Corona spiazza Piacenti.

La ripresa la Vigor Lamezia guadagna campo e al 63’ sfiora il pareggio con Gattari Grassadonia corre ai ripari. Fuori Izzillo, dentro Bortoli per dare più densità al centrocampo, ma la Vigor insiste e al 71’ cerca un varco sulla sinistra con un tiro cross di Rapisarda che Iuliano respinge alla Garella. Il tecnico Erra, sui titoli di coda, tenta la carta della disperazione, gettando nella mischia il giovane Voltasio, che sabato scorso aveva castigato al 91’ il Catanzaro. E l’attaccante calabrese, quasi alla fine del recupero, per poco non castiga anche il Messina, ma il suo colpo di testa quasi accarezza la traversa.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA