Notizie Locali


SEZIONI
Catania 13°

Avviso di garanzia a un presunto piromane

Avviso di garanzia a un presunto piromane per gli ultimi “misteriosi” incendi di Caronia

Sospettato per i roghi di questa estate: perquisite case e auto

Di Redazione |

CARONIA – Potrebbero avere una spiegazione gli ultimi incendi “inspiegabili” avvenuti nella frazione di Canneto di Caronia (Messina). Oggi i carabinieri hanno perquisito undici abitazioni e alcuni veicoli di residenti di Canneto, interessata dai misteriosi rogi ormai da oltre dieci anni in cui il piccolo villaggio è assurto agli onori della cronaca mondiale. E’ stata anche notificata un’informazione di garanzia a un 25enne del posto Giuseppe Pezzino, accusato di incendio e danneggiamento: è sospettato per alcuni episodi che si sono verificati quest’estate fra il 20 luglio e l’8 ottobre scorsi. Dopo gli incendi del 2004, la Protezione civile istituì un gruppo per studiare gli strani fenomeni e la procura di Mistretta aprì un’indagine, poi archiviata. Quest’anno – dopo un periodo di relativa normalità – si sono verificati altri casi di combustione senza alcun apparente motivo. Il sindaco aveva fatto appelli alla Protezione civile e chiesto aiuto alle autorità. Ma la ragione dei roghi è sempre rimasta avvolta nel mistero.   Giuseppe Pezzino, secondo l’accusa, avrebbe incendiato in più occasioni alcuni suppellettili di casa, nell’intento di farli rientrare tra i roghi inspiegabili e ottenere un eventuale risarcimento. A casa Pezzino vi fu un rogo lo scorso 28 luglio. Il capofamiglia, Nino, che è anche presidente del comitato di cittadini che si è costituito dopo gli incendi inspiegabili, sottolineò in quell’occasione che «le fiamme sono partite a ridosso di un armadio e si sono propagate alla camera da letto; non sappiamo cosa sia accaduto». Durante le operazioni di spegnimento rimasero leggermente ustionati il proprietario dell’appartamento e il figlio. Nelle settimane successive, l’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, installò una centralina per un primo monitoraggio nella frazione, non scoprendo nulla di rilevante. In passato Nino Pezzino, alla domanda di un giornalista che gli chiedeva se potevano esserci degli interessi da parte di qualcuno ad appiccare gli incendi, aveva ironicamente risposto: «Sì certo, come no. Per mesi siamo stati al buio, il valore commerciale della casa è colato a picco… ».   Il sindaco di Caronia, Calogero Beringheli, però non crede che Pezzino abbia a che fare con gli incendi: «Non voglio credere che sia uno dei residenti ad essere il colpevole di alcuni roghi – ha detto – spero che le indagini continuino e facciano chiarezza». «Sono convinto – ha aggiunto il primo cittadino – che Pezzino dimostrerà la sua estraneità ai fatti, comunque io stesso, insieme a rappresentanti di forze dell’ordine e giornalisti di tv nazionali, ho visto oggetti prendere fuoco dal nulla. A breve ci sarà un tavolo tecnico a Roma e spero che si vada avanti per studiare questi fenomeni che si ripetono da diversi anni e non sono imputabili a un piromane. Auspico che le istituzioni vadano avanti e studino con la giusta attenzione tutte le possibilità non facendosi influenzare da alcuni episodi».

COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA
Di più su questi argomenti: