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Suor Cristina lancia il suo primo album con “Like a Virgin”: «Una preghiera laica»

Suor Cristina lancia il suo primo album con “Like a Virgin”: «Una preghiera laica»

«Il brano l’ho scelto io, ma non voglio provocare. Parla della forza dell’amore»

Di Mariella Caruso |

MILANO – Ci voleva suor Cristina Scuccia per definire Like a virgin di Madonna una «preghiera laica». Ma, in qualche modo forse, è stata una necessità perché Like a Virgin è il singolo, in rotazione nelle radio da oggi, che lancia il primo album della sorella canterina vincitrice di The Voice of Italy. Un album del quale presto si saprà di più. Se non in Italia, dove al momento la sua presenza come ospite non è stata annunciata in alcun show di punta della televisione, accadrà in Francia visto che Sister Cristina – il nuovo nome col quale la Universal la lancerà come cantante in tutto il mondo – parteciperà domenica a “Le Grand Show” su France2 e il giorno dopo a “Sept à huit” su FT1. E non sarà difficile che alla religiosa venga chiesto il perché di una scelta così inusuale.   Giocando d’anticipo l’orsolina comisana, però, ancor prima che la sua versione del celeberrimo brano che Madonna cantava tra i canali di Venezia con tanto di crocifissi al collo, ha dato la sua versione dei fatti al quotidiano della Cei, Avvenire. «L’ho scelta io – ha dichiarato -. Senza nessuna volontà di provocare o di scandalizzare. Leggendo il testo, senza farsi influenzare dai precedenti, si scopre che è una canzone sulla capacità dell’amore di fare nuove le persone. Di riscattarle dal loro passato. Ed è così che io ho voluto interpretarla. Per questo l’abbiamo trasformata dal brano popdance che era, in una ballata romantica un po’ alla Amos Lee. Cioè a qualcosa di più simile a una preghiera laica che a un brano pop».   Del resto non è la prima volta che suor Cristina Scuccia, che poco più che sedicenne (ancora senza alcuna vocazione) partecipava ai concorsi canori locali sognando di partecipare a Insieme, si trova a dover giustificare le sue scelte. L’aveva già fatto anche quando il suo coach J-Ax le aveva assegnato la vecchia hit femminista, Girls just want to have fun di Cyndi Lauper. Allora Suor Cristina non aveva avuto molte possibilità di intervenire sulle decisioni del suo coach. E, probabilmente, non è che ne abbia avuta molta di più in sede di scelta dei brani (ancora non svelati, eccezion fatta per la cover di No One di Alicia Keys) del nuovo album. «Sono stata libera nelle scelte che ho fatto. Certo, come in tutte le collaborazioni, ci siamo venuti incontro. Ma su questo brano ho deciso io», ha sottolineato ad Avvenire. Adesso non resta che aspettare il video che, come l’originale, è stato girato tra i canali veneziani.

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