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Consap: «La Regione debitrice di 15 milioni con Polstrada»

Consap: «La Regione debitrice di 15 milioni con Polstrada»

In Sicilia la Polizia stradale versa l’85% dei proventi delle contravvenzioni nelle case regionali, su appositi capitoli di bilancio. La denuncia del sindacato

Di Redazione |

PALERMO – Dove vanno a finire i proventi delle contravvenzioni? In Sicilia la Polizia Stradale versa l’85% dei proventi delle contravvenzioni al Codice della Strada alla Regione Siciliana, su appositi capitoli di bilancio. Questi soldi la Regione non può spenderli come vuole, come sottolinea Giovanni Costantino dirigente del sindacato di polizia Consap. In base al Codice della Strada, infatti, i proventi hanno una destinazione parzialmente vincolata. Una quota andrebbe utilizzata per studi ai fini della sicurezza, per l’educazione stradale, per iniziative ed attività di promozione della sicurezza della circolazione.

Un’altra quota, il 10% del totale annuo, deve essere devoluta all’acquisto di automezzi e attrezzature delle forze di polizia. Soldi che però non si sono mai visti.

«Facciamo l’esempio della Polizia Stradale in Sicilia – dice Igor Gelarda dirigente nazionale Consap – che ogni mese versa alla Regione centinaia di migliaia di Euro. Grosso modo, negli ultimi 7 anni, i due Compartimenti della Polizia Stradale in Sicilia hanno versato oltre 50 milioni di euro. A occhio e croce, dunque, la regione dovrebbe restituire alla Polizia Stradale non meno di 15 milioni di euro. Somme mai erogate».

Nel 2011 era già stata presentata una interrogazione e la Consap ha poi scritto al presidente della Regione, ma nessuno ha mai risposto.

«Adesso, dato che siamo rimasti inascoltati per tutti questi anni- continua Igor Gelarda – facciamo un appello ai parlamentari dell’assemblea regionale siciliana, che amano la Sicilia e hanno a cuore la sicurezza stradale affinché ci aiutino a sbloccare questi soldi che servono a rendere più sicure le strade siciliane e più sicuro ed efficente il lavoro degli operatori della Polizia».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA